VIDEO. Ricord del Carlevè a Cavour
VIDEO qui: https://youtu.be/DEBK2NeoZvQ
Cavour. Ricord del Carlevè
Il Carnevale è sempre stata un festa, una bella festa piena di colore, di calore , giocosa e fantasiosa.
Quello che lo ha sempre distinto dalle altre feste è il " mascheramento" un modo semplice , liberatorio ed esorcizzante della vita quotidiana, un modo per essere quello che si vorrebbe o non si vorrebbe nei giochi di fantasia della gente , nel mondo dei sogni.
Come sappiamo, la festa ha origini antichissime infatti , tralasciando gli incerti riferimenti etimologici pagani di epoca romana e pre-cristiana, l' attuale nome ha origine in epoca tardo medioevale.
La parola designa infatti il periodo che precede la quaresima.
In questo lasso di tempo ( di durata, peraltro, abbastanza variabile) sopratutto nei tempi passati, si coagulavano comportamenti ,tradizioni, passioni, folclore, sfide e giochi di tutti i tipi tesi ad esaltare quello che in quaresima ( ed anche nel resto dell'anno) non era possibile fare.
Il carnevale era quindi agognato e sentito da tutti, amatissimo dai ceti più abbienti ma ancor più dal popolino. Il Carnevale era apportatore quindi di un unico, breve momento d’illusoria felicità, di spensieratezza e di gioia di vivere.
Oggi, dove lo stile di vita ci ha abituati a frequenti “carnevalate”, qualche volta volute ma per lo più subite, l’antica e tradizionale festa ha decisamente cambiato il suo volto.
Ovviamente il mutare delle antiche consuetudini, la trasformazione, l'adattarsi ai tempi è nel destino delle cose terrene.
Ma, il Carnevale in Italia, occorre dirlo, è stato anche un gran contenitore culturale dove ogni regione aveva sviluppato e vantava una propria tradizione ed originalità ( maschere caratteristiche, grandi teatri all’aperto, meravigliose sfilate di carri, scenografie e costumi stupendi rappresentavano la normale coreografia carnevalesca italiana).
Il “ Carnevale “ oggi, come accennato, ha assunto invece significati e contenuti ovviamente diversi dal passato.
Venuti meno i presupposti più peculiari e caratteristici di quest’antica festa si sono acquisiti e sviluppati nuovi contenuti di carattere prettamente commerciale e di “business” ( un tempo quasi inesistenti ) basati sulla vendita di una marea di gadget, maschere e costumi.
Grandiose e bellissime sfilate di carri allegorici si tengono ancora oggi in molte città e paesi ma, l’originale ed autentico spirito “ animatore “ dei carnevali di un tempo si è sicuramente affievolito e rischia di scomparire.
Riferendoci alle vecchie usanze e tradizioni carnevalesche si ricorda che a Torino, Pinerolo, Saluzzo, Ivrea e nelle altre realtà cittadine piemontesi sorsero i cosiddetti “ Comitati carnevaleschi ”ovvero delle specifiche corporazioni, che avevano lo scopo di organizzare e dirigere grandi festeggiamenti " pro tempore".
Nella nostra Cavour, piccola cittadina a vocazione prevalentemente agricola, il periodo carnevalesco era vissuto nei secoli passati in modo relativamente tranquillo e moderato.
I contadini, per loro natura di carattere chiuso ( tipico dei piemontesi) e scarsamente propensi alle feste smodate, ai lazzi e agli schiamazzi, si limitavano a qualche casereccia abbuffata in buona compagnia, accompagnata da qualche solenne sbornia. Negli anni 30/40 nel locale circolo Sociale ( situato al primo piano del palazzo posto all'angolo delle attuali vie Plochiù e Giolitti) veniva sempre organizzato un "Gran veglione in maschera". Vi partecipavano i giovani cavouresi ma anche ufficiali e giovani provenienti da Pinerolo e dai paesi vicini ; il tutto avveniva sotto lo sguardo vigile e severo del controllore di "moralità e costumi" non che "buttafuori ufficiale " il signor Fredino But ( storica figura cavourese che esclusivamente per quel periodo ricordava a tutti di aver spesso chiuso un occhio se non due! ).
In tempi relativamente più recenti Cavour ha saputo organizzare carnevali veramente memorabili (tra i più famosi quelli del 1957, 1966, 1972, 1973, 1980 ...) sempre contraddistinti da sfilate di carri , maschere locali e da grandi festeggiamenti.
Non possiamo non ricordare coloro che hanno organizzato con grande generosità e passione, nelle varie edizioni, questi magnifici, storici e festosi carnevali: Guido Ferrero, Elios Marchesa Rossi, Walter Ponte, Edmondo Destefanis, Nanni Vignolo, Franco Morina, Giancarlo Cangialosi, Aldo Manavella, Franco Berardo, Guido Barberis... e tutti i volontari della Pro Cavour e delle altre Associazioni cavouresi coinvolte.
In questi ultimi anni , il Carnevale cavourese non è più certamente sfarzoso e sentito come lo era un tempo ma si rivolge ai ragazzi ed ai bambini per donare , almeno a loro, qualche momento di divertimento e di serena gioia.
L’appuntamento 2024, organizzato dai ragazzi dell’Oratorio di Cavour e patrocinato dalla Pro Cavour e dal Comune di Cavour, è fissato sabato 10 febbraio con il seguente programma:
- ore 14.00 Animazione ed inizio dei giochi in Oratorio" Nel fantastico mondo di Disney" in occasione dei 100 anni della Disney.
- ore 16.00 Sfilata dall'oratorio a piazza Sforzini. Consegna delle chiavidella città alle maschere cavouresi . Merenda a cura della ProCavour e intrattenimento per tutti a cura degli animatori.
- Dario Poggio