Facebook Twitter Youtube Feed RSS

Video. In una festa privata braccio teso e remix di "Faccetta nera". Pinerolo

VIDEO

Cresce la polemica per un video (con fermo immagine)  dove  alcuni ragazzi sono ripresi con il braccio teso, e con sottofondo musicale un remix di Faccetta nera. Foto scattata, nel corso di una festa privata, nel salone delle feste del Circolo Sociale di Pinerolo. 

Netta la presa di pozione dell’amministrazione comunale che ha bollato come “un evento inaccettabile.” Dichiarazione del Comune di Pinerolo

 

Nella serata di sabato 14 ottobre, nel Salone delle Feste del Circolo Sociale di Pinerolo affittato a privati per una festa, un gruppo di giovani si è esibito in un ballo con il braccio alzato nel saluto romano. Il filmato è stato diffuso in alcuni canali social, con l’aggiunta della musica di “Faccetta nera”. Vogliamo ricordare che nel 1952 al fine di attuare la XII disposizione finale della Costituzione, che proibisce la ricostruzione del partito fascista, fu introdotto il reato di “apologia di fascismo”. Riteniamo che ballare e saltare con il braccio teso nel “saluto romano” mentre scorrono le note di “faccetta nera” possa configurarsi come “apologia di fascismo”, una nostalgica rievocazione di una pagina buia e tragica della nostra storia. Ma non è solamente questo il punto. Ci sembra ancora più grave che tale evento si sia svolto in una sala pubblica, all’insaputa dei gestori (Il Circolo Sociale) e dei proprietari della sala stessa (il Comune di Pinerolo) e che tale bravata sia stata postata da persone adulte, immaginiamo un/una parente dei giovani. Ragazzi perlopiù maggiorenni, poiché si trattava di una festa organizzata in occasione dei diciotto anni di un/una partecipante. L’Amministrazione intende condannare e sottolineare la gravità di questo evento. Il fascismo, e l’ideologia ostentata ancora oggi dai suoi epigoni e seguaci, è l’antitesi dei principi di tolleranza, inclusione, pace, solidarietà e libertà che sono alla base della nostra Costituzione e che orientano il lavoro e l’impegno politico dell’Amministrazione di Pinerolo.

Commenti