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Cumiana presidio di protesta contro il sindaco Costelli per chiusura casa di riposo Bianchi.

Cumiana presidio di protesta contro il sindaco Costelli per chiusura casa di riposo Bianchi.                                                                                                                                                                  

GUARDA IL VIDEO DELLA PROTESTA QUI: https://youtu.be/uysKUMSXkkw

Video e servizio di Monica Peddio

 

La mattina del 17 giugno dalle ore 10 alle 12, a Cumiana, un gruppo di cittadini e lavoratori della casa di risposo Bianchi, con la rappresentanza dei sindacati CGIL, CISL E UIL a tutela dei lavoratori delle due cooperative Coesa e Rosa dei Venti si sono presentati davanti al Palazzo Comunale per protestare contro la decisione della chiusura della casa di riposo famiglia Bianchi. Il primo incontro con il sindaco non aveva prodotto risultati con l'unica certezza di 24 posti letto persi e 12 ospiti sistemati in altre strutture. Per tre lavoratori comunali una ricollocazione mentre 10 lavoratori delle cooperative perderanno il loro posto di lavoro. L' atmosfera era piuttosto concitata. Dotati di cartelloni e fischietti al grido " Vergogna, gli anziani non si toccano e assemblea, assemblea" hanno invitato il sindaco Roberto Costelli ad uscire dal palazzo per discutere. Ma ciò non è avvenuto. È stata poi invitata la delegazione delle rappresentanze sindacali a colloquio, incontro che si è risolto quasi con un nulla di fatto. Il tavolo delle trattative per decidere sull'argomento avverrà soltanto la prossima settimana a data ancora da decidersi. Il 20 maggio l'amministrazione ha dato notizia alle cooperative dell'intenzione certa e non revocabile di chiudere la struttura a giugno. Abbiamo sentito una giovane mamma e dipendente, la signora Rapisarda Melinda la cuoca della casa di riposo abitante in Cumiana la quale ci racconta: " La nostra triste situazione lavorativa ci è stata comunicata da esterni e successivamente anche dalla nostra cooperativa che è lombarda quindi non ha la possibilità di ricollocarci in altri posti, io sono sola con due figli e la mia collega prossima alla pensione anche lei dipendente della mia stessa cooperativa, non guida. Come farà alla sua età e senza patente a trovare un impiego lontano da qui? Siamo amareggiate a causa dell'atteggiamento del sindaco che non ci ha proposto il suo aiuto: la risposta che ci ha ferito di più è stata la dichiarazione che siamo solo un part-time, come a dire che non abbiamo diritto di lavorare e la discriminazione che ha fatto tra residenti di Cumiana e non. Noi anche senza essere residenti lavoriamo qua e vogliamo essere tutelati ed esigiamo rispetto e aiuto concreto da parte sua”. " Vogliamo anche sapere - continua la cuoca - come mai una proprietaria di una casa di riposo privata di Cumiana aveva dei nominativi di ospiti da inserire da noi e il Comune ha rifiutato". Al tavolo tecnico della prossima settimana si tenterà di trovare delle soluzioni concrete per tenere aperta la struttura magari con cambio di destinazione d'uso ma che rimanga un presidio sociale in quanto già registrata così come destinazione di utilizzo, al fine di scongiurare anche una eventuale speculazione sull'immobile. 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                Video e servizio di Monica Peddio

 

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