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VIDEO. Il vescovo di Pinerolo mons Olivero e la benedizione degli animali a Grandubbione

VIDEO. 

Il vescovo di Pinerolo per la benedizione degli animali a Grandubbione

 

Oggi, per gli abitanti e amanti di Grandubbione, in Val Chisone, è stata una giornata memorabile. Il vescovo di Pinerolo Derio Olivero, invitato dal parroco di Pinasca don Giuseppe Rizzi, ha celebrato la santa messa nella chiesa di montagna di Grandubbione. Prima della celebrazione eucaristica c’è stata la benedizione degli animali. Una festa, che in questo delizioso paese, ha un valore particolare poiché il patrono del paese è San Antonio Abate e la chiesa è a lui dedicata.

Come noto il vescovo mons. Derio Olivero è un amante della montagna e non ha potuto fare a meno di incantarsi del luogo e ha promesso di partecipare a qualche escursione sui sentieri del territorio. Perfetta l’organizzazione per l’evento con l’immancabile Roberto Piombino e Clot dell’ABI che si sono adoperati al massimo. Presente, come sempre, il sindaco di Pinasca Rostagno da sempre vicino alla comunità di Grandubbione e pronto a impegnarsi per  risolvere i problemi, che di volta in volta, si presentano. Un sicuro esempio da imitare.

Commento di don Giuseppe Rizzi 

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Oggi la bella Celebrazione Eucaristica nella mia 2° parrocchia di Grandubbione a 1043 m slm, in occasione della festa patronale in onore di Sant'Antonio abate.
Tanti i fedeli riuniti per l'occasione.
Nell’omelia il vescovo ha commentato il vangelo del giorno, quello delle Nozze di Cana, sottolineando come Gesù abbia aperto la sua vita pubblica con una festa. «Perché Gesù inizia la sua attività con una festa, con tutte le cose più urgenti che poteva fare? Per lo stesso motivo per cui noi facciamo festa, per poter trovare nella nostra vita qualcosa di bello e di buono, per trovare il gusto della vita in mezzo alle preoccupazioni di ogni giorno… Gesù ci dice “sono venuto perché abbiate la vita e l’abbiate in abbondanza, perché abbiate una gioia piena” […] Questo vangelo ci presenta un bella scena, quella dello sposo che, alle parole del maestro di tavola, si sente “superato” da Gesù. Anche noi, come lo sposo, facciamo quello che possiamo, ma noi credenti sappiamo che l’azione di Dio ci supera, che il buon Dio ha fatto più di noi e così possiamo ripartire fiduciosi ogni giorno»."

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