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Botta e risposta tra imprenditore Latorre e il sindaco Salvai. "Accuse" anche ad altri... Pinerolo

GUARDA IL VIDEO-INTERVISTA ALL'IMPRENDITORE DI PINEROLO NICOLAS LATORRE. LA COLPA È DELLA MOVIDA?

Botta e risposta tra il sindaco di Pinerolo Luca Salvai e Nicolas Latorre, persona nota per le sue attività legate ai bar, discoteche, calcio e per la movida. Oggi, l'imprenditore, si è scagliato contro l'amministrazione comunale a seguito di un post del sindaco su Facebook del 6 novembre. Questo il testo del sindaco:

Buona sera a tutti

domani il mercato si svolgerà solo per i generi alimentari secondo le modalità descritte nel comunicato dell'Assessore. L'accesso dilazionato è un invito, non un obbligo. Non ci sarà nessuno a controllare, ma ciò non vuol dire che ciascuno di noi non sia tenuto a rispettare una regola semplicissima e che comporta un sacrificio veramente minimo.
Dopo la manifestazione di mercoledì abbiamo riflettuto molto sulla situazione del commercio, e condivido la rabbia e la delusione di moltissimi commercianti che si vedono nuovamente fermi. Personalmente ritengo che la chiusura, di fatto, dei soli negozi di abbigliamento e di oggettistica diversa sia una misura che influisce pochissimo sul contenimento dell'epidemia a fronte di un sistema sanitario nuovamente in crisi e che certamente poteva farsi trovare più pronto, ma che adesso occorre sostenere e aiutare, non certo attaccare per quanto si poteva fare e non è stato fatto,
Le disparità del sistema di norme sono evidenti: perché parrucchieri si ed estetisti no? Perché intimo si e abbigliamento classico no? Perché le ferramenta si nei negozi, e non tra i banchi del mercato? Noi non abbiamo le risposte a queste domande, e non possiamo fornirle. Quello che possiamo fare è richiedere che vengano posti alcuni aggiustamenti nel limite del buon senso, sottolineando come alcune misure causino danni maggiori rispetto ai benefici che comportano. La chiusura dei negozi, a mio avviso, è una di queste. Tuttavia, alcune scene viste ieri sera in via Duomo e alla Stazione non aiutano certo a creare un clima generale più permissivo e rilassato, ma non fanno altro che giustificare misure ancora più drastiche e restrittive. Così come non aiuteranno domani foto di persone ammassate sui banchi del mercato. Spero veramente che ciò non avvenga.
Stiamo di nuovo entrando in un periodo complicato e molto difficile da gestire: se non ci mettiamo un po' di pazienza e buon senso, ce lo renderemo, da soli, ancora più complicato.
Godiamoci il silenzio della Città…"

A Latorre non è piaciuta la “parte finale” del testo del sindaco ove richiama l’attenzione su “Tuttavia, alcune scene viste ieri sera in via Duomo e alla Stazione non aiutano certo a creare un clima generale più permissivo e rilassato, ma non fanno altro che giustificare misure ancora più drastiche e restrittive…”.

La stazione, ovviamente, faceva riferimento al “Caffè della Stazione”, nei giardini di piazza Garibaldi, locale di Nicolas Latorre. Non poteva che leggersi così vista la reazione di Latorre che nella pagina Facebook di “Siamo di Pinerolo se” replica a muso duro.

Sono proprio curioso, di vedere - scrive nel post Latorre - i maxi assembramenti al mercato del sabato di Pinerolo. Voglio proprio vedere se le limitazioni, le chiusure e le regole del DPCM valgano solo per i commercianti e piccoli negozi... oppure se il Comune prenderà provvedimenti anche per il suo mercato del sabato.

Sono davvero curioso; non penso che solo in Via Savoia, piazza Duomo, piazza Facta e in Stazione si verifichino assembramenti.

Dov’era l’Amministrazione comunale all’uscita delle scuole a settembre? Dov’era l’Amministrazione comunale quando alle fermate di corso Torino gli studenti si prendevano a pugni per salire sui pullman che loro stessi, in compagnia di vari presidi e dei vari “guru” delle ditte di trasporto locale urbano ed extraurbano, non furono in grado di organizzare.

Perché scaricare colpe su prefetture, regioni, nazioni, continenti eccetera e non prendersi le proprie responsabilità?

Dov’era l’Amministrazione quando al mercato alcuni venditori dei vari banchi servivano senza mascherina? Dov’era l’Amministrazione a verificare gli assembramenti del Mercato?

Non può essere sempre colpa della “MOVIDA”. Non può essere sempre colpa di imprenditori che a Pinerolo hanno investito e hanno anche rivalutato commercialmente alcune aree che erano oggetto di degrado.

Spesso nel “silenzio della città” si nasconde droga, criminalità e malavita. Io amo una città allegra ma SICURA...Amo una città dove le serrande siano alzate non abbassate, amo una città VIVA e che creda ancora nel futuro, una città dinamica e giovane!

Non molliamo e ... no ... non è sempre colpa della MOVIDA.

 

Esprimere un proprio parere per qualche assessore di Pinerolo è paragonabile a un “sacrilegio”. È vietato, anche se siamo in democrazia.

Mi chiedo, quanto ancora deve essere insicura la nostra città? Che senso ha avere km di ciclabili quando non ti senti sicuro nemmeno di prendere un pacchetto di sigarette al tabacchino della stazione che rischi uno scippo o uno stupro?

Secondo l’assessore i vigili hanno tre pattuglie a disposizione... Perché quando c’è da multare macchine in piazza “Fontana” sembrano 300 e non tre? E perché quando c’è da mandare via i parcheggiatori abusivi sono ZERO?

Chi coordina le varie forze dell’ordine presenti sul territorio.. Pinerolo ha l’onore di avere un comando di stazione di Carabinieri, della Finanza e dell’Esercito.

Perché in questo Paese nessuno si assume la propria responsabilità?”

Vero è che l’amministrazione comunale di Pinerolo si è da subito attivata per creare una forma di ristoro per i commercianti organizzando varie manifestazioni e concedendo spazi maggiori per i dehors e altro ancora. E proprio Latorre ha beneficiato moltissimo di questi spazi aggiuntivi anche nei giardini della stazione. Sempre il sindaco si sta prodigando per esprimere il suo disappunto per il nuovo DCPM dimostrando vicinanza e solidarietà ai commercianti di Pinerolo. Vedi qui Il video: https://www.vocepinerolese.it/video/2020-11-04/protesta-dei-commercianti-contro-dpcm-cazzata-chiudere-afferma-sindaco-pinerolo-19102 e ancora qui: https://www.facebook.com/watch/?v=281620166433998 e per non farci mancare nulla anche qui: https://www.facebook.com/watch/?v=1154676381594992 .

Il sindaco replica: Dov'era l'Amministrazione quando quest'estate vi faceva fare letteralmente il cazzo che avete voluto? Chiudendo non uno, ma due tre quattro occhi?”

Abbiamo voluto sentire Latorre e nel video intervista l’imprenditore punta anche il dito contro la CNA di Pinerolo. Nel video tutta l’intervista integrale

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