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ASLTO3 e Città Metropolitana non amano Pinerolo e il Pinerolese e Cuneo diventa...

Pinerolo e il pinerolese non si riconoscono con la Città Metropolitana e per la sanità idem. Si “va” con Cuneo?

di Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it

L’intervista rilasciata a Voce Pinerolese dal sindaco di Villar Perosa Marco Ventre (Guarda qui:  https://www.vocepinerolese.it/video/2020-08-28/sindaco-ventre-contro-direttore-aslto3-boraso-disservizi-nel-territorio-18742 ) dove denuncia il continuo abbandono della sanità locale, con il silenzio della direzione dell’ASLTO3, ha avuto una vasta eco. Il sindaco di Pinerolo Luca Salvai sostiene l’operato di Ventre e fa alcune precisazioni. Qui riportiamo una parte dell’intervista che è integrale nel video sul sito www.vocepinerolese.it

Sindaco Salvai ha ragione il sindaco di Villar Perosa Ventre? Il pinerolese continua ad essere la cenerentola della sanità? Continuiamo a essere abbandonati dai vertici dell’ASLTO3?

“Sì,  - afferma Luca Salvai - ha ragione il sindaco Ventre. Nei mesi di giugno e luglio abbiamo preparato un documento ove si evidenziano la gran parte delle rimostranze fatte da lui e sono oggetto di discussione per  l’assessore sanità Regione Piemonte e per il  direttore generale ASLTO3 dott.  Flavio Boraso.  Le problematiche poste sono reali. Che ci sia un problema a Pinerolo è vero ed esiste una sproporzione tra l’ospedale di Pinerolo e quello di Rivoli. Questa è una realtà.  L’ospedale di Pinerolo, per le professionalità, non è “appetibile” per chi viene da fuori... Durante emergenza Covid è emersa la carenza del personale sanitario”.

Come evidenziato dal sindaco Ventre sono anni che si parla del problema della sanità pinerolese ma non si è mai concluso nulla nonostante la presenza di consiglieri regionali, senatori/ce e onorevoli che rappresentano il territorio. E che dire dei sindaci di Pinerolo e pinerolese, degli ultimi 10 anni, targati PD?

“La collaborazione tra me e il sindaco di Villar Perosa è ottima. Esiste un gruppo di sindaci ben organizzato, in parte voluto da me, che si occupano dei problemi del territorio. Per la sanità ci sono dei rappresentanti per ogni area territoriale e delle proposte le abbiamo avanzate agli organi della Regione Piemonte e ASL TO3. L’assemblea dei sindaci si farà il 24 settembre e in quella sede ci sarà la presentazione di un documento che potrebbe migliorare la nostra realtà ospedaliera. Ne cito alcune: per esempio, per l’oncologia, la proposta di appoggiarci, molto di più, con la struttura di Candiolo. Abbiamo pronte delle proposte equilibrate. A Pinerolo abbiamo una struttura complessa, e parlo di oculistica, che non ha Rivoli e che è senza un primario. Perché non nominano un primario? Altro esempio: reparto Urologia, basterebbero due posti letto con la possibilità di avere un medico reperibile e che per un catetere durante il fine settimana non si debba andare a Rivoli. l’ASLTO3 ha investito moltissimo sulla struttura però non abbiamo medici e professionalità quindi a cosa serve?”

Negli anni scorsi, prima della sua elezione a sindaco, la sanità pinerolese è stata massacrata. Proteste di facciata ma il risultato si è visto. Solo fuffa. Siamo sicuri che non ci ritroveremo nella stessa condizione?

L’ASLTO3 ha una dimensione territoriale enorme. Con la riforma della Città Metropolitana Pinerolo e il pinerolese è stato depotenziato, Noi non centriamo nulla con quella realtà per questioni sociali, economiche e territoriali. Il nostro territorio è molto più simile a quello della provincia di Cuneo. Si potrebbero rivedere i confini provinciali dell’ASLTO3. Dal punto di vista politico e amministrativo Rivoli conta di più di Pinerolo. Rivoli, e quel territorio, hanno due ospedali a pochi chilometri, e con due reparti con emodinamica una situazione che grida vendetta. A Pinerolo serve un reparto emodinamica.

Provoco: chiediamo sostegno all’ASL di Cuneo? Andiamo con loro?

“Potrebbe essere una soluzione che il nostro territorio si accorpi con quello di Cuneo. Voglio chiedere al dott. Boraso. Direttore generale all’ASLTO3, se interessa, o non gliene frega niente, dell’ospedale di Pinerolo. Se non interessa cercheremo di mettere in campo delle strategie diverse.  Ho chiesto formalmente di avere l’organico del personale dell’ospedale di Rivoli per sapere quanti sono. A Pinerolo, dati di questa primavera, nell’organico ce ne sono 149. Visto che la richiesta l’avevo già fatta tempo fa alla direzione dell’ASLTO3 e non ho avuto risposta, l’ho rifatta e vediamo se mi rispondono. La nomina dei capi di dipartimento è un altro problema. Già due sono di Rivoli e bisogna nominare il terzo. Il dott. Boraso afferma che vincerà il migliore, certo, ma il migliore di Pinerolo. Se su tre aree già due sono a Rivoli se mettono anche il terzo di Rivoli è finita. Noi non ci stiamo.  Il dott. Boraso potrebbe cominciare a prendere in considerazione alcune nostre richieste e concluderle. Vero è che manca collaborazione con i sindaci non del pinerolese. Un esempio? Con il sindaco di Villar Perosa abbiamo chiesto un appuntamento con il sindaco di Ricoli per vedere se potevamo trovare una collaborazione. La risposta è stata: “noi stiamo bene così non abbiamo nessun tipo di problematica” e l’argomento si è concluso prima di iniziare. Ciao Tragaioli, non credo ti chiamerò più.”

Nella foto il sindaco Luca Salvai 

 

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