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VIDEO. “Semplicemente Susy. Com'è straordinaria la vita!”

VIDEO

 
riprese e montaggio Riva
di Piergiacomo Oderda

L'ascolto del cd “Semplicemente Susy. Com'è straordinaria la vita!” mi incuriosisce e vado sulle tracce di questa cantante, residente a Torino, in zona Lucento.

Quando nasce la tua passione per il canto? «Praticamente nasce da sempre, solo che ho cominciato ad esaudire questo sogno molto, molto tardi e quindi era un sogno che avevo dentro di me».

Nel suo profilo Facebook scorrono le immagini delle serate al Bosio di Settimo, al club Nuova Penelope, alla Sala Danze Aurora di Collegno. Cosa provi quando animi le serate nei locali? «Quando facevo un altro tipo di musica, musica d'ascolto, non sorridevo, invece la musica da ballo mi ha insegnato a sorridere, anche quando sei triste dentro devi comunque ballare per gli altri, le persone vengono per divertirsi, giustamente. Mi sono innamorata della musica da ballo perché ci sono dei bellissimi pezzi, come dei lenti, delle baciate». Nel disco Susy rivela una voce potente, un abile fraseggio, una notevole estensione tra bassi e acuti. Con quale cantante ti personifichi maggiormente? «Con Mia Martini, per il vissuto e l'interpretazione».

Con i cantanti uomini, Ruggeri, Massimo Ranieri, Claudio Villa, Modugno, Battisti ti trovi a tuo agio?

«Un pochino di più Massimo Ranieri, non hai citato Renato Zero!»

Nell'introduzione del disco scrivi “Luna con la sua gioia e il suo amore rendi migliore la mia vita”. «Luna è la  mia bimba. Non ho figli, quindi è una trovatella del mio paese. Abbiamo deciso di adottarla, è diventata l'amore della mia vita».

Hai degli strumentisti che ti appoggiano, Sergio, il tastierista, Dario Durisi. Conosci altri musicisti, come Pietro Galassi?

«Pietro Galassi lo adoro, amo la sua voce profonda, le sue canzoni, canto anche “Ti amo davvero” che è un grande successo del “Microfono d'oro”, un festival della musica da ballo. Io conosco tutti anche perché cantiamo le loro canzoni, i loro successi. Per quasi tre anni ha suonato con me un grande musicista, fisarmonicista che ha suonato per tutte le orchestre della zona che è Luca Franchino, poi adesso c'è Sergio Bergami, anche lui con grande esperienza, ha lavorato nelle orchestre, anche nelle navi da crociera. Con Dario Durisi probabilmente si farà qualcosa su Mia Martini».

Il tuo CD permette di riscoprire dei passaggi fondamentali della storia della canzone italiana, ho visto che hai partecipato ad una serata dal titolo “Tributo a Luigi Tenco”. «Amo anche Dalida, oltre Mia Martini, amavo tantissimo quella canzone “Ciao amore ciao” nella versione cantata da Dalida. Ho conosciuto Claudio, questo cantante che doveva fare un tributo a Luigi Tenco. Ha sentito la mia voce, ha proposto di inserirmi in questo concerto e quindi sono particolarmente attaccata a questo ricordo».

Vuoi fare un piccolo spot di promozione, a partire da quanto mi dicevi, sulle difficoltà che hanno i musicisti ad esibirsi nelle serate, nei locali?

«Abbiamo una marcia in più, io ho una marcia in più perché io ho un musicista che suona dal vivo. Questa è una cosa che differenzia da molti. La differenza è che ho un bravo musicista che suona dal vivo per quattro ore di seguito, questo per me è una grande soddisfazione perché facciamo tutto “live” e quindi venite a sentirci perché ne vale la pena!».

 

Piergiacomo Oderda

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