IL PINEROLO F.C. POTREBBE LASCIARE LA CITTÀ A FINE ANNO
Il presidente Leonardo Fortunato si dichiara pronto a lasciare la dirigenza della società, oppure a trasferirla in un comune limitrofo.
“Se i presupposti della collaborazione non cambieranno, a fine anno potrei lasciare la dirigenza della società, oppure trasferire il Pinerolo F.C. in un altro Comune.”
Queste le parole del presidente del Pinerolo Calcio, Leonardo Fortunato. La città rischia davvero di perdere la sua squadra storica? Cosa ha portato il presidente a prendere in considerazione queste eventualità?
“Non ci sono più i presupposti per lavorare bene. Tempo fa abbiamo fatto degli accorti con il Comune per riqualificare lo stadio, per risolvere definitivamente i problemi di sicurezza che presenta. In questo momento però non stiamo ricevendo risposte.”
Voi avete già svolto dei valori di manutenzione. Tutti a vostre spese?
“Sì, i lavori su spogliatoi e impianti idrici sono stati svolti a spese della società, onere non indifferente. Essendo lo stadio comunale, però, è giusto che sia il Comune a preoccuparsi del suo mantenimento.”
Avete progetti a lungo termine?
“Sì, ne abbiamo parecchi, dalla riqualificazione dell'area bar ai campi sintetici, ma in queste condizioni dubito siano realizzabili. Per questo sto pensando di cercare ospitalità presso altri comuni più interessati a un progetto serio, ma, se non ne troveremo, sono anche disposto a lasciare la dirigenza.”
Nel numero di luglio ci eravamo occupati dei lavori di ristrutturazione dello stadio. La società ha rifatto completamente spogliatoi, impianti idrici e di riscaldamento, segreterie e corridoi. L'assessore ai lavori pubblici, Angelo Pisaniello, aveva assicurato che i soldi per gli impianti c'erano, unica difficoltà era il “Patto di stabilità”, che avrebbe potuto impedire l'erogazione del denaro. Aveva inoltre garantito che avrebbe portato il sindaco a vedere la situazione. A quanto pare, però, poco è cambiato da allora (sono passati sette mesi) e ora il Pinerolo F.C. rischia di lasciare la città. Vogliamo aggiungerlo alla già lunga lista degli ultimi mesi? Sì? Allora continuiamo così, e sicuramente ce la faremo.
Simone Sindoni
