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Scuola equitazione: no all'avv. Giovanni Agnelli. Pinerolo ingrata

Vedi l’intervista su www.vocepinerolese.it

Durante un consiglio comunale di Pinerolo, durante una discussione sulla “Scuola Nazionale Federale di Equitazione”, quasi ultimata in località Abbadia Alpina, è merso, da parte dei consiglieri della maggioranza e di alcuni della minoranza, di non intitolare la Scuola all’avv. Giovanni Agnelli. Un rigurgito di ideologia inutile, fuori dal tempo, fuori luogo. La motivazione di questa scelta è stata “motivata” dal fatto che sarebbe stato più utile intitolarla a “Federigo Caprilli”, il capitano di cavalleria che a Pinerolo ha inventato il metodo naturale di equitazione. Peccato che i “nostri politici” nemmeno sanno, così pare, che a Caprilli è già intitolata quella splendida struttura della “Cavallerizza”, per l’appunto, Caprilli.La realtà è che il nome Agnelli “disturba le menti” di chi è impregnato d’ignoranza (ovvero chi ignora) e di ideologie e lotte “contro il padrone” che sono puerili e fuori dalla realtà. Il mondo è andato avanti ma c’è chi è rimasto molto indietro. Ho trovato, politicamente parlando, deplorevole, orribile, una caduta di stile e intelligenza che si è manifestata durante il consiglio comunale.  Purtroppo c’è chi ha la memoria corta e si dimentica quanto di buono ha fatto, non solo l’avvocato Agnelli ma tutta la sua famiglia, per il pinerolese. A parte la creazione di posti di lavoro (e oggi ben si comprende cosa vuol dire creare occupazione) bisogna ricordare le grandi azioni di solidarietà concreta verso i più bisognosi (anche a Villar Perosa ben se ne ricordano, forse...).Non voglio dilungarmi sull’operato di Giovanni Agnelli e sulla sua famiglia ma l’ospedale di Pinerolo si chiama Agnelli; qualcuno ha provato a chiedersi perché? Tornando ai giorni nostri, l’autostrada Torino – Pinerolo, è nata grazie alla forte richiesta di Giovanni Agnelli non certo per i nostri politici i quali, l’autostrada, proprio non la volevano già dal finire degli anni ’70. I comunisti di Barbero, già sindaco di Pinerolo, in consiglio Provinciale, ufficialmente, erano contrari, sostenuti dalla Dc, corrente coltivatori diretti, e l’autostrada sfumò quando ormai tutto era fatto. Ci sono volute poi le Olimpiadi di Torino 2006 per veder conclusa, per intero, l’autostrada per Pinerolo che si era fermata a None.  (E se fino a None era almeno arrivata è stato grazie ai “buoni uffici” di Agnelli e grazie alla presenza dei magazzini Fiat... ). Olimpiadi fortemente sostenute, guarda caso, sempre da Agnelli. Di argomenti c’è ne sono a volontà ma voglio concludere che se si riparla di cavallo a Pinerolo, se c’è la Scuola Nazionale Federale di Equitazione, il merito è proprio di “Giovanni Agnelli”. Per i “rinati” concorsi ippici a Pinerolo (che riempiono alberghi e ristoranti durante la manifestazione) c’è voluto Angelo Distaso, sostenuto dalla famiglia Agnelli, per portare avanti i Concorsi Ippici e per rilanciare il cavallo a Pinerolo. Compresa la Scuola Nazionale Federale di Equitazione.  Pinerolo città ingrata che meriterebbe davverodi essere dimenticata e non considerata. Così come ha fatto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che non ha nemmeno risposto a ben due lettere scritte, non dal mio vicino di casa, ma dal sindaco Eugenio Buttiero. Personalmente mi vergogno, come pinerolese, della decisione quasi presa dal consiglio comunale di Pinerolo che “non vuole” Giovanni Agnelli. Concludo con una frase ripresa da un’intervista fatta sull’argomento a Angelo Distaso che afferma: “E’ vergognoso”.

L’intervista integrale a Angelo Distaso la si può vedere sulla WEBTV www.vocepinerolese.it

Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it

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