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Audioleso ma con il fiuto del gol. Una straordinaria storia di vita

Cristian Biasi 15 anni, è un ragazzo audioleso, ma la sua straordinaria passione per il calcio (unito alla sua famiglia che l’ha sempre sostenuto e aiutato), l’ha fatto diventare un protagonista nello sport, nel calcio. Cristian, da due anni, gioca con il Pinerolo F.C., categoria “Allievi” fascia B. E’ il bomber della squadra, è un centravanti di potenza, ha segnato 14 gol in campionato e ben 35 durante tutta la stagione sportiva. Il campionato si è appena concluso ed è arrivato, nel suo girone, 3° nella classifica finale capocannoniere, a soli tre gol dal primo. Cristian Biasi è nato con un grave problema all’udito ed ha, conseguentemente, difficoltà nel linguaggio. Ma questo non gli ha impedito di vivere la sua vita con regolarità, e di non sentirsi “diverso”. Anzi, proprio il calcio, è stato l’elemento di integrazione totale fin da bambino. “Fin da piccolo – afferma la mamma Irene giocava a pallone. E’ sempre stata la sua passione e noi abbiamo fatto in modo che lui potesse continuare questa disciplina sportiva.” Con i suoi compagni di gioco è ben integrato e, durante le partite, gli sguardi e i gesti con i compagni sono normali. Un’abitudine consolidata: si capiscono al volo. Cristian, che vive con la sua famiglia a None, a scuola è molto bravo, e frequenta l’istituto “Pininfarina” a Moncalieri.

Cristian, come fai a capirti con i tuoi compagni quando giochi al calcio durante il campionato?

 “Prima della partita il mio allenatore, Massimiliano Bobba, mi dice come dobbiamo giocare. Poi, in campo, durante la partita, se ci sono delle variazioni di gioco, ci sono i miei compagni che con gesti, ma anche a parole, me lo dicono.  Mi trovo molto bene in questa squadra e sono felice di questo. Non ho nessun tipo di difficoltà con i miei compagni, con la squadra, con la società del Pinerolo F.C.. Addirittura mi hanno aiutato moltissimo. Prima di giocare nel Pinerolo F.C. ho giocato in altre squadre.”

Ti piacerebbe giocare nella Juventus?

“Magari... anche se il mio giocatore preferito è Cristiano Ronaldo.”

Cosa ti piace di più quando giochi al calcio.

“Sicuramente fare gol e poi sentirmi realizzato quando riesco a fare una bella azione con i miei compagni. Mi piace dribblare i miei avversari, quando ci riesco...”

Quando l’arbitra fischia per un fallo o per interrompere il gioco tu come fai?

“Il fischio non lo sento ma se vedo che i miei compagni si fermano tutti all’improvviso capisco che mi devo fermare. A volte corro con la palla per fare goal ma a tu per tu con il portiere non tiro perchè lo stesso rimane fermo e io capisco. Peccato. Un gol mancato...”

Massimiliano Bobba, 47 anni, (sembra un ragazzino con i suoi capelli lunghi e il suo brillante stile di vita) è il suo allenatore e con Cristiano ha un’intesa straordinaria.

Cristiano è bravo – afferma Bobba – e come allenatore gli riconosco un bel 9 in pagella considerando anche la sua oggettiva difficoltà. Il ragazzo ha una grandissima volontà, si impegna moltissimo ed è un esempio positivo per tutta la squadra. Con i suoi compagni si è creato un bel feeling e questo è importante. E’ assolutamente ben integrato e i risultati si vedono anche in campo. Tutta la squadra lo aiuta ma anche lui ci ha insegnato molto, ed è molto migliorato anche in campo.”

Come fate a capirvi?

“Con lui lavoriamo molto con la gestualità delle mani, con gli sguardi ma anche e, soprattutto, con le parole. Ci capisce. Per me è una esperienza bellissima, non solo come allenatore ma anche come uomo. Grazie cristiano.”

Vedi il filmato su www.vocepinerolese.it

 

Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it

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