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Bambino cade da sedia a rotelle e si ribalta nel marciapiede causa le buche. A Pinerolo

 Pinerolo: è finito in ospedale con contusioni sul viso.  Handicappato cade dalla carrozzina. Il marciapiede con le buche la causa.

Marco (nome di fantasia) è un bambino molto intelligente ed è costretto, da alcuni anni, ad usare una sedia a rotelle per muoversi. Marco ha una vivacità tipica di chi ama la vita, di chi sogna un futuro felice, una vita normale. Ma le sue legittime aspirazioni di poter vivere come tutti gli altri, a volte, cozzano con una realtà quotidiana dove il portatore di handicap deve fare i conti con una cultura che non prevede la loro presenza. Le città, per esempio, sono piene di barriere architettoniche e Pinerolo non è da meno. Oltre a questa triste realtà c’è anche la rabbia di muoversi su una carrozzella su marciapiedi con buche o con la presenza di pali della luce o per la segnaletica stradale. Fare il dribbling con la carrozzina salendo e scendendo dai marciapiedi è quasi all’ordine del giorno. Scivoli sui marciapiedi permettendo. E finché si è accompagnati il problema può essere superato ma, se per caso, ci si sposta da soli, con la propria sedia a rotelle, tutto diventa più difficile e, nel caso che raccontiamo, anche triste e doloroso. Marco, il mese scorso, è nel marciapiede sotto casa sua a Pinerolo. Siamo in pieno centro di Pinerolo. Mentre il papà, Gianni G., è nell’atrio dell’ingresso del condominio dove abitano, il bambino, sulla sedia a rotelle, fa poco più di un metro spingendosi sulla sua sedia a rotelle. Nel marciapiede c’è una buca e le ruote della carrozzina ci finiscono dentro.

“Ho avuto appena il tempo di vedere mio figlio piantarsi con le ruote anteriori sulla buca, ribaltarsi e cadere a terra di faccia e con la carrozzina che gli è finita sopra”. Il racconto è del papà Gianni G. che ancora sconvolto, arrabbiato e triste ci racconta questa vicenda.

Mio figlio piangeva dal dolore e dallo spavento –prosegue Gianni- e io non comprendevo fino in fondo quali potevano essere le sue conseguenze fisiche. Poverino era spaventatissimo. Non è giusto questo.”

G. porta il figlio al pronto soccorso dell’Ospedale “Agnelli” di Pinerolo. Per fortuna Marco riporta solo ferite lievi, alcune contusioni al viso.

E’ da tempo che ho segnalato in comune la presenza di buche nei marciapiedi di Pinerolo e nel manto stradale.  Nei marciapiedi, dove raramente ci sono degli scivoli, questi finiscono sulla strada dove ci sono delle buche. E qui la sedia a rotella si impianta con le conseguenze che potete immaginare. Finché c’è qualcuno che accompagna la persona sulla carrozzina il problema viene superato. Diversamente o rinuncia a passare e finisce a terra”

Marco mi chiama e mi chiede se può dire la sua opinione.

“Io penso che i politici -dice Marco con grande serenità- dovrebbero ascoltare le opinioni dei cittadini e metterle in atto. Il lavoro di un sindaco è anche quello di ascoltare i cittadini, le loro proposte. Io propongo al sindaco di sistemare i marciapiedi, di non mettere i pali nei punti più stretti del marciapiede. La città di Pinerolo, per quanto riguarda le barriere architettoniche, è da bocciare: negativo”.

Intanto Gianni G. ha subito presentato denuncia in comune e dopo pochi giorni la buca è stata coperta con del catrame. “Mi auguro che l’amministrazione comunale di Pinerolo –precisa Gianni G.- voglia dedicare maggiore attenzione e impegno per eliminare il più possibile le barriere architettoniche.  E’ un gesto non solo di civiltà ma anche di amore per chi è meno fortunato.”

Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it


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