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I 1500 alpini in partenza per Herat.

Quarta missione in Afghanistan per la Brigata alpina Taurinense,

il saluto del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ai 1500 alpini in partenza per Herat

(Vedi il fotogallery)

  Torino, 4 settembre 2012. Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Claudio Graziano, ha salutato questa mattina, presso la caserma “Monte Grappa” di Torino, gli alpini della Brigata “Taurinense” di prossima immissione in Teatro Afghano.

 Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Regione Piemonte On. Roberto Cota, il Presidente del Consiglio Regionale, dott. Valerio Cattaneo, il Sindaco della Città di Torino, Pietro Fassino ed il Procuratore Generale della Repubblica, Gian Carlo Caselli. Per il Senato e la Camera dei Deputati, erano presenti il Senatore Andrea Fluttero in rappresentanza del Presidente della Commissione Difesa del Senato, Valerio Carrara, il Senatore Mauro Marino, il Senatore Lucio Malan e l'Onorevole Mario Lovelli.

 Dopo aver ricordato i caduti ed augurato un pronto rientro nei ranghi dell'Esercito dei feriti, il Generale Graziano, ha esortato i circa 1500 alpini (di cui circa 100 donne) a proseguire gli sforzi dei loro predecessori ed ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, la cui prova tangibile sono: "il sensibile miglioramento delle condizioni di sicurezza nell'area di Bala Mourghab, che proprio in questi giorni e' passata sotto la responsabilità delle forze di sicurezza afghane e l'inserimento di Herat, tra le città che sono già passate sotto il pieno controllo delle autorità locali". "Non dobbiamo rilassarci", ha aggiunto il Generale Graziano,", la transizione è la fase più delicata di ogni missione, in alcune aree l'insorgenza e la criminalità è ancora fonte di grande instabilità, il nostro compito è garantire la prosecuzione di questo processo". Rivolgendosi al Comandante della Grande Unità, Generale Dario Mario Ranieri, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ha sottolineato come: "la Brigata Taurinense dovrà continuare il processo, già avviato dalla Brigata Garibaldi, di rimodulazione dei compiti assegnati al contingente nazionale e di cessione progressiva della responsabilità delle operazioni alle forze di sicurezza afghane. In aggiunta, in tale periodo, nel pieno rispetto della tempistica del processo di transizione, il contingente italiano sarà interessato ad una riconfigurazione del dispositivo".

 Nell'avvicendamento con la Brigata Garibaldi, saranno progressivamente schierati il 2° reggimento di Cuneo, il 9° reggimento de L’Aquila, il 1° reggimento artiglieria terrestre di Fossano e il 32° reggimento genio di Torino e il 3° reggimento di Pinerolo, la cui Bandiera di Guerra ha lasciato oggi pomeriggio la caserma Berardi alla volta di Herat insieme al comandante, il colonnello Andrea Bertocchi.

 

 

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