“La Maschera di ferro e gli intrighi di corte”. Pinerolo

Venerdì 13 ore 17.30 Presentazione de “ La Maschera di ferro” al Museo storico dell’ Arma di Cavalleria

Come di consueto ritorna domenica 6 ottobre, lungo le vie del centro storico di  Pinerolo, la fortunata rievocazione storica de “La Maschera di ferro”, volta a ricordare il soggiorno, nella seconda metà del Seicento, nelle carceri della nostra città, all’ epoca sotto  dominazione francese, di un misterioso, ma sicuramente illustre, prigioniero, il cui volto era, appunto, celato da una maschera realizzata in ferro.

Questo personaggio così enigmatico e al limite del leggendario, tanto da catturare l’ interesse di Alexander Dumas e Voltaire, ha nel corso degli anni scatenato le fantasie più disparate circa la sua identità da parte di numerosi storici (secondo alcuni, fra cui il celebre professore torinese Alessandro Barbero, l’ ipotesi più plausibile vedrebbe la sua identità in Nicolas Fouquet , ex ministro delle finanze dell’ allora re Sole, il famoso re di Francia Luigi IV).

La presenza nella Bastiglia di Pinerolo intorno al 1671  è per altro  testimoniata da alcuni documenti storici conservati negli archivi comunali, in cui al governatore di Pinerolo, monsieur  Saint Mars, vengono fornite direttive precise su come trattare, con particolare riguardo in merito a cibo, vestiario e anche libri a disposizione, il  prigioniero.

Proprio venerdì 13 p.v. alle ore 17.30, nella sala intitola a Federigo Caprilli presso il Museo storico dell’ Arma di Cavalleria in  V.le Giolitti 5/a, sarà presentata, a opera dell’ Associazione storico  culturale  “La Maschera di ferro “ presieduta da Isabella Grandis, la XXI rievocazione targata 2024.

La presentazione ha come sottotitolo “ La Maschera di ferro e gli intrighi di corte”.

Ivan Albano