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Tennis. La sconfitta nel singolo lo carica per il doppio misto e mettono ko Mirra e Medvedev

29/07/2024 21:31

Tennis

Olimpiadi Parigi

Doppio impegno per Vavassori : nel singolare costringe Ruud, n.9 al mondo, al terzo set e nel doppio misto lui e Sara Errani  annichiliscono Mirra e il mostro sacro Medvedev

Dopo la esaltante vittoria in singolare ieri ai danni di Martinez e la sconfitta in doppio con Bolelli, Vavassori oggi è ritornato in campo per un duplice impegno.

Nel primo pomeriggio, nei sedicesimi di finale del singolare, ha incrociato sul campo intitolato a Suzanne Lenglen il  norvegese Casper Ruud.  testa di serie n.6 del tabellone.

Il match è stato giocato benissimo da Andrea, che sta attraversando un lungo periodo di splendida forma, tant’ è che  pare avere ancora ampi margini di miglioramento, anche  grazie al supporto del padre  Davide, maestro federale al Circolo Tennis Pinerolo, che gli fa da coach sin dagli albori dei primi vagiti tennistici.

Oggi ha giocato alla pari con il n.9 al mondo Casper Ruud, che, costretto  al terzo set, ha rischiato anche di perdere.

Il primo set ha registrato un Vavassori  per nulla in soggezione nei confronti di un avversario tanto blasonato, tanto che l’ azzurro si è aggiudicata la prima frazione per 64, dopo avere ottenuto un break sul 3 pari.

Anche il secondo set ha  visto Vavassori giocare un tennis egregio, sebbene a vincere, seppure di misura per 64, sia stato il Norvegese.

Solamente nella terza frazione Ruud è riuscito a fare prevalere, anche se soltanto in parte, il peso del suo maggior ranking, riuscendo a vincere 63.

In serata Vavassori ha poi giocato gli ottavi del doppio misto in coppia con  Sara Errani: di fronte i russi Andreeva Mirra e Danil Medvedev (n.5 ATP ),  sebbene la coppia gareggi sotto la categoria di “atleti individuali neutrali.

Nonostante fossero opposti ad una coppia molto forte, Vavassori e la Errani hanno giocato un match di ottimo livello, vincendo con un risultato secco ( 63 62), che ha palesato una superiorità indiscussa dei nostri.

 

Ivan Albano

 

 

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