Italia fuori degli Europei I drammi sono altri
Italia fuori degli Europei
I drammi sono altri
La nazionale italiana, purtroppo, e dispiace a tutti quanti, è stata eliminata dalla Svizzera.
Un 2-0 che premia gli Elvetici e che blocca ogni nostra ambizione dì vittoria.
La ricerca, quasi ossessiva e compulsiva, delle cause di tale risultato è peggiore del risultato stesso.
Accade, nello sport così come nelle varie vicende umane, di perdere.
“Never explain, never complain”, dicono a Londra: nessuna spiegazione, nessuna lamentela. Prendere atto e comportarsi dì conseguenza, senza troppe chiacchiere ridondanti.
Che la selezione dei calciatori sia stata non operata adeguatamente dal C.T., che gli avversari, magari effettivamente meno bravi dei nostri, ci abbiano affrontati nel momento migliore per loro e peggiore per noi ( per condizione atletica, mentale, di maturità tattica et cetera) il verdetto non muta.
Spalletti è stato ritenuto un eccellente tecnico lo scorso anno, quando riportò il tricolore a Napoli; ora non ridimensioniamolo a mister incompetente.
Evitiamo tanti sproloqui e riflessioni che, elaborate ex post, non hanno alcun valore.
Non rendiamo novanta minuti di calcio un dramma nazionale. I veri drammi sono altri.
Se la nazionale ha perso, non perdiamo almeno la consapevolezza dei limiti della ragione umana, la sola consapevolezza che ci rende veramente intelligenti.
Non tutto è spiegabile in maniera scientifica: men che meno una sconfitta in una partita di calcio.
Fortunatamente la palla è, e sempre resterà, rotonda.
Stupido è colui che ha la supponenza di farla diventare quadrata.
Ivan Albano