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Avevano oltre un chilo di cocaina e un chilo e mezzo di hashish. Arrestati

11/06/2024 10:42

OLTRE UN CHILO DI COCAINA E UN CHILO E MEZZO DI HASHISH

ARRESTATI IN DUE DALLA POLIZIA DI STATO

 

La Polizia di Stato ha arrestato due cittadini albanesi di trentadue e diciannove anni, gravemente indiziati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile apprendeva da attività info-investigativa che due cittadini stranieri che vivevano a Borgo Filadelfia erano verosimilmente dediti allo smercio di sostanza stupefacente e che parte del narcotico veniva nascosto presso aree boschive nel Comune di Nichelino. Gli agenti appuravano che nella serata di pochi giorni fa, i due si erano recati nel territorio di Nichelino, proprio dove è presente un'area boschiva. I poliziotti effettuavano un sopralluogo in tale area e rivenivano due thermos con all'interno 12 e 15 involucri contenenti cocaina per oltre 700 grammi.

Dopo aver individuato l'appartamento dove vivevano, i due venivano fermati sul pianerottolo dell'abitazione mostrandosi insofferenti al controllo. Il trentaduenne veniva trovato con 25 dosi di cocaina in tasca. Nel corso della perquisizione domiciliare, in camera da letto i poliziotti rinvenivano 275 grammi di cocaina, mentre dietro un divano in cucina si rinveniva quasi un chilo e mezzo di hashish, oltre ad altro materiale riconducibile all'attività illecita, tra i quali un thermos uguale a quelli occultati e ritrovati nel bosco.

Nell'auto in uso del diciannovenne, gli agenti trovavano cinque grammi di cocaina. In un appartamento nella disponibilità del trentaduenne nel quartiere Mirafiori Sud, i poliziotti sequestravano 1575 euro, verosimile provento dell'attività illecita.

Dopo la convalida dell'arresto, per entrambe le persone fermate è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

 

 

 

SEI PERSONE FERMATE PER RICETTAZIONE

NUMEROSA LA REFURTIVA TRASPORTATA IN DUE FURGONI

 

La Polizia di Stato ha sottoposto a fermo sei persone, tutte di origine rumena, gravemente indiziate di ricettazione.

Nei giorni scorsi, personale dell'Arma dei Carabinieri nota movimenti sospetti di due furgoni e un'autovettura. Un gruppo di persone sta rifornendo i veicoli in modo estemporaneo, cercando di rendere l'operazione rapida e di nasconderla ai passanti. Terminato il rifornimento, la carovana composta dai tre veicoli riparte celermente ma viene intercettata e fermata in via Pavia a Rivoli da volanti della Polizia di Stato e da personale dell'Arma dei Carabinieri.

A bordo di ciascun veicolo ci sono tre persone. Nel corso del controllo in uno dei furgoni vengono trovate diverse taniche di gasolio, contenenti circa 120 litri di carburante. Nel mezzo, vengono anche rinvenuti oltre 50 pezzi, soprattutto attrezzi professionali da lavoro: martelli, tenaglie, tronchesi, crick idraulici, seghetti elettrici, oltre ad altro materiale di anura elettronica. Da successivi accertamenti, si scopre che il gasolio e parte degli attrezzi sono provento di furto avvenuto in una ditta edile di Modena nei giorni precedenti. Anche nel secondo furgone e nell'auto ci sono oggetti della stessa natura trovati nel primo veicolo. Tra questi anche una saldatrice, generatori di corrente, avvitatori, batterie auto e telefoni cellulari. Complessivamente, vengono rivenuti circa 120 oggetti.

Nell'auto e nei furgoni, vengono trovati quattro coltelli e quattro cutter; per tale ragione i conducenti vengono anche denunciati in stato di libertà per la violazione della normativa in materia di armi.    

 

 

 

TORINO: UN ARRESTO PER RAPINA AGGRAVATA IN CONCORSO

A INTERVENIRE GLI AGENTI DEL COMMISSARIATO DI P.S. CENTRO

 

 

I poliziotti del Commissariato Centro hanno arrestato un quarantatreenne di nazionalità marocchina gravemente indiziato di aver commesso una rapina aggravata in concorso con persona rimasta ignota.

I fatti sono accaduti nel cuore della notte quando una ragazza che stava facendo ritorno a casa, camminando su via Nizza, giunta all'altezza di via Monti, viene afferrata alle spalle per il collo da un soggetto che le intima di consegnargli il telefono e che, nella foga, la faceva cadere a terra.

La ragazza nota solo in quel momento la presenza di un secondo uomo, complice del primo, che si dava alla fuga insieme all'aggressore.

Alle richieste di aiuto della giovane accorrevano un passante ed un motociclista in transito, che invertendo la direzione di marcia, inseguiva la coppia di fuggitivi e a bloccarne uno sino all'arrivo, pochi istanti dopo, della pattuglia della Polizia di Stato.

A seguito degli accertamenti effettuati negli uffici di Polizia, è emersa la posizione irregolare dello straniero sul territorio nazionale e l'inottemperanza all'ordine del Questore, emesso e notificato nel mese di aprile 2024, di abbandonare il Paese.

L'uomo è stato arrestato per la rapina e denunciato per violazione della Legge sull'immigrazione.

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