Per Vavassori e Bolelli sfuma il sogno della vittoria a Parigi Comunque sono entrati nella storia
Tennis
Per Vavassori e Bolelli sfuma il sogno della vittoria a Parigi.
Resta una finale, comunque, storica e indelebile per il nostro tennis
Sono trascorsi sessantacinque anni da quando una coppia italiana (Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola) conquistò la finale del doppio maschile del Roland Garros, per altro vincendo il titolo.
Oggi è stata l’ occasione, tanto attesa da tutto il tennis nazionale, per gli azzurri Andrea Vavassori e Simone Bolelli di bissare il trionfo parigino.
Dopo avere superato in semifinale Rohan Bopanna e Matthew Ebden 75 26 62, la coppia italiana ha affrontato nella finale il salvadoregno Marcelo Arévalo e il croato Mate Pavić, che in semifinale avevano estromesso lo spagnolo Marcel Zeballos e l’ argentino Horacio Granolles, teste di serie n. 1 del tabellone.
La sfida è avvenuta sul campo dello stadio centrale “Philippe Chatrier”, che vanta una capienza di quindicimila posti.
Nei precedenti confronti, avvenuti nella primavera di quest’ anno, Arévalo e Pavić avevano sempre vinto: sia a Monte Carlo nei quarti sia a Roma in semifinale.
Il primo set è stato assai combattuto e sul 65 Arévalo e Pavić hanno ottenuto un break decisivo che ha consentito loro di vincere la prima partita 75.
Nel secondo set un break degli avversari sul 43, ha condotto Vavassori e Bolelli sotto per 53. A nulla è valso il disperato tentativo degli azzurri di raddrizzare le sorti del set, che si è concluso 63 per Arévalo e Pavíc.
Nonostante la grande delusione per una seconda finale consecutiva persa in uno Slam, Vavassori e Bolelli hanno degnamente onorato il tennis tricolore, raggiungendo una finale storica, latitante da tantissimo tempo, e, in virtù dei risultati sin qui ottenuti nel 2024, hanno de facto ipotecato la loro presenza alle prossime ATP Finals in programma a Torino il prossimo novembre.
Ivan Albano