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Un solo Paese stessi diritti - Via Maestra. Pinerolo

15/05/2024 15:53

Un solo Paese stessi diritti Via Maestra.  Pinerolo

L’incontro del prossimo 20 maggio, che fa parte della rete di Via Maestra, intende approfondire, in un ampio confronto con la cittadinanza, il significato del vivere e del fare democrazia. La Repubblica italiana è fondata sulla Costituzione che fonda la convivenza civile. Tuttavia, «la democrazia non è un dono che viene dal cielo. Essa, per affermarsi, deve combattere perché è una sottrazione di potere necessaria per poterlo ridistribuire» (Fiori, La Biblioteca di Raskolnikov, 2024). Lo afferma Gustavo Zabreblesky. La democrazia è basata sulla rappresentanza radicata nel potere di ogni cittadino di eleggere i propri delegati nelle varie sedi istituzionali secondo il principio «una testa, un voto». La democrazia è un processo che deve essere costantemente alimentato dalla partecipazione responsabile di individui e corpi sociali quali partiti, sindacati, e libere associazioni della società civile. La democrazia si basa su principi fondanti condivisi: uguaglianza di fronte alla legge, parità di genere, la protezione ai soggetti deboli, il diritto ad un lavoro che garantisca la vita e la dignità della persona, il ripudio della guerra, la tutela della libertà religiosa e di pensiero, la laicità dello Stato. Questi principi devono essere costantemente riaffermati e ricompresi. Essi costituiscono gli elementi fondativi nel patto civile espresso nella Costituzione della Repubblica italiana. Va difesa e garantita l’universalità al diritto alla salute, al diritto al lavoro (stabile, libero, di qualità), al diritto all’istruzione (dall’infanzia ai più alti gradi, e alla formazione permanente e continua), al diritto alla dignità dell’individuo (attraverso il contrasto a povertà e diseguaglianze), al diritto all’abitare, al diritto a un ambiente sano e sicuro (in cui vengono tutelati acqua, suolo, biodiversità ed ecosistemi) e non ultimo il diritto alla pace. Come sostenere, formare e alimentare l’impegno di ognuno su questa Via per promuovere la cultura della partecipazione e della responsabilità pubblica, anche in vista di un’Europa impegnata nella costruzione di politiche di pace? Cosa fare affinché diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione tornino ad essere pienamente riconosciuti e siano resi concretamente esigibili ad ogni latitudine del Paese ? Queste domande sono alla base dell’impegno degli Enti coinvolti nell’iniziativa che avrà altre scadenze nel corso dell’anno perché è importante mantenere viva la rete fra chi è impegnato nel mantenere desto il pensiero critico e l’azione solidale

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