Pesante condanna per Paolo Jahier: autoriciclaggio e bancarotta. Pinerolo
Pesante condanna per Paolo Jahier: autoriciclaggio e bancarotta. Pinerolo
È finita la "baldanza" del commerciante Paolo Jahier, 58 anni, il pinerolese che aveva "trasformato" il famoso locale "Macumba" di Pinerolo, (chiuso da anni e che lo zio Riccardo aveva creato e portato avanti con tanto onore e gloria) anche in un luogo dove si vendevano auto di lusso con i contachilometri taroccati. Pare, che in alcune camere del famoso locale, (durante la "gestione" Paolo Jahier) si "incontravano", a pagamento..., uomini e donne. Il costo "dell’uso “della camera, per ogni incontro, era di 50 euro, lenzuola e asciugamani puliti compresi.
La condanna, in primo grado, a 7 anni e due mesi (giudice Potito Giorgio) segue l’imputazione di usura, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta: i reati contestati dal pubblico ministero Cesare Parodi.
La GF diede vita a una indagine dopo l'intervento del giornalista Max Laudadio di Striscia la Notizia che aveva scoperto, nel 2018, le auto con i contachilometri taroccati. Sempre la Guardia di Finanza aveva provveduto a confiscare beni mobili e immobili per circa due milioni di euro.
Anche il padre di Jahier, 90enne, è stato condannato, non per tutti i reati contestati al figlio, a un anno e mezzo con la sospensione condizionale della pena.
Gli avvocati di Jahier dopo aver letto le motivazioni della condanna, presenteranno appello.
Nella foto il Macumba e il tribunale di Torino.