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ANTIQUA 24 . Partono i cinque concerti

11/04/2024 9:54

ANTIQUA 24 A SETTIMO TORINESE

Partono i cinque concerti

 

Sabato 20 Aprile, alle 21.15, nella magnifica sede della chiesa di San Pietro in Vincoli, presso piazza San Pietro in Vincoli 6, ha inizio il ciclo di cinque concerti che “Antiqua 2024” propone nella città di Settimo Torinese.

Grazie al notevole successo di pubblico e di critica avuto negli anni precedenti, all’impegno dell’Amministrazione Comunale unito ad un sostanziale sostegno della fondazione ECM, oltre ai contributi di Regione Piemonte Fondazione CRT e del Ministero dei Beni Culturali, si è potuto continuare questa positiva esperienza con la produzione di cinque concerti di musica classica di altissimo livello culturale dove si esibiranno alcuni tra i migliori artisti del panorama musicale europeo. 

Ingresso a offerta libera. Per informazioni scrivere agli indirizzi segreteria@accademiadelricercare.com e accademiadelricercare@gmail.com  oppure telefonare al numero 331.1095412. Sito web https://accademiadelricercare.com/

 

CALENDARIO

  

20 Aprile Settimo T.se, Chiesa di S.Pietro ore 21,15

Accademia del Ricercare

G. Ph. Telemann

Suite e Ouverture per 2 lauti e orchestra



24 Maggio Settimo T.se, Chiesa di S. Pietro in Vincoli ore 21,15

Accademia del Ricercare

Alla Corte del Re di Prussia

Johann Joachim Quantz 

I concerti per uno e due Flauti Traversieri



21 settembre Settimo T.se, Chiesa di S. Vincenzo ore 21,15

Voxonus Ensemble – Accademia del Ricercare

“I concerti per Flauto e Flautino “del Vivaldi”



05 ottobre Settimo T.se, Chiesa di S. Vincenzo ore 21,15

Corale Universitaria di Torino

Accademia del Ricercare

Domenico Scarlatti - Stabat Mater in do minore

Giacomo Carissimi - Historia di Jephte  

Concerto per le celebrazioni del 70° anniversario della Corale Universitaria



9 novembre Settimo T.se, Chiesa di S. Vincenzo ore 21,15

Ensemble I Luoghi dello Spirito

Concert Teresia 

“Elia Vannini: “Sonate per l'arcivescovo”

SCHEDA 20 APRILE

 

20 Aprile Settimo To. Chiesa di S. Pietro ore 21,15

 

G. Ph. Telemann (1681-1767)

“Tafelmusic”

 

Ouverture-Suite "La Bizarre" in G major, TWV 55:G2

Ouverture, Courante, Gavotte en rondeau, Branle, 

Sarabande, Fantaisie, Menuets I et II, Rossignol

 

Suite in E minor for 2 flutes, string & b.c.

 Overture, Rejouissance, Rondeau, Loure, 

Passepied, Air. Un peu vivement, Gigue 

 

Interpreti:

 

 

Manuel Staropoli – Luisa Busca, flauti

 

Yayoi Masuda – Artem Dzeganovskyi, violini

Efix Puleo – Paola Nervi, violini

Elena Saccomandi – Alessandro Curtoni, viole

Daniele Bovo, violoncello

Federico Bagnasco, violone

Laura La Vecchia, tiorba

Claudia Ferrero, clavicembalo

 

Manuel Staropoli, si è diplomato in Flauto Dolce al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste con S. Casaccia, perfezionandosi con L. Cavasanti, ed in Flauto Traversiere al Conservatorio “G. Verdi” di Torino con F. Odling; ha inoltre seguito seminari e masterclass con Kees Boeke, Walter Van Hauwe e Barthold Kuijken. Ha collaborato inoltre con flautisti e artisti di fama internazionale quali Dorothee Oberlinger, Maurice Steger, Gudrun Heyens, Dan Laurin, Pamela Thorby. Ha studiato anche Oboe barocco con G. Caviglia e P. Faldi, specializzandosi inoltre nell’esecuzione con strumenti a doppia ancia del rinascimento come cromorni e bombarde.

Si è esibito come solista, in formazioni cameristiche e orchestre, in oltre 800 concerti in Italia e all’estero partecipando a importanti rassegne concertistiche e festivals internazionali (Festival van Vlaanderen; Teatro Alla Scala di Milano, Early Music Festival di Greenwich – London, etc…) e per gli Istituti italiani di cultura all’estero (Londra, Amburgo, Wolfsburg, Madrid, Bratislava, Osaka). Solista dell’Accademia del Ricercare, collabora con I Sonatori della Gioiosa Marca, l’Orchestra Montis Regalis, Collegium Pro Musica, l’Orchestra barocca e l’orchestra sinfonica dell’Orchestra Verdi di Milano. In qualità di flautista e recentemente di compositore ha partecipato alle registrazioni di tutti i CD della Heavy Metal Band Rhapsody of Fire distribuiti in tutto il mondo. Ha inciso per le case discografiche Sony, Decca, Glossa, Erato, Stradivarius, Tactus, Amadeus, Brilliant Classic, Dinamic. Con le incisioni “Vivaldi, Sonate a Tre” e “R. de Visée, La Musique de la Chambre du Roy – Vol 1” si è aggiudicato 5 stelle sulla rivista Diapason, mentre ha ottenuto il Diapason D’or partecipando all’incisione “Il flauto Veneziano” per l’etichetta SONY, collaborando con Dorothee Oberlinger. Sempre per Brilliant ha registrato l’integrale della musica da camera di R. de Visée. Si occupa della rubrica intitolata “Flauto Dolce & Dintorni” sulla rivista trimestrale per Flauto FaLaUt. Ha tenuto Masterclass e seminari sul flauto dolce, il traversiere e l’interpretazione della musica antica presso la “MusikHockschule” di Mannheim e Duisburg-Essen (Germania), Royal Academy of Music di Londra, l’Università “Béla-Bartòk” di Miskolc (Ungheria), la “Musikschule” di St Georgen im Attergau (Salisburgo), e presso la Landesmusikschule di Linz (Austria). Dal 2005 è direttore del “Corso Internazionale di Musica Antica” di Romano Canavese (TO), il quale da svariati anni ospita docenti tra i più qualificati nel panorama della musica antica. È stato docente presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto (TV), il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, il Conservatorio di Genova “Niccolò Paganini” ed attualmente insegna Flauto Dolce presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste e Flauto Traversiere presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza.




Luisa Busca

Diplomata con il massimo dei voti e lode presso il conservatorio di Pavia, Luisa Busca ha iniziato a suonare il flauto dolce giovanissima perfezionandosi con Lorenzo Cavasanti, Kees Boeke e Dorothee Oberlinger.

A otto anni vinse il suo primo concorso internazionale “I giovani e il flauto dolce” presieduto dal Maestro S.Balestracci. Parallelamente allo studio del flauto dolce, ha studiato pianoforte e composizione presso il Conservatorio di Torino e si è laureata al DAMS in

Storia dell’arte. Dall’età di quattordici anni ha intrapreso l’attività concertistica con l’Accademia del Ricercare con un’attività di oltre 500 concerti in prestigiose sale da concerto e l’incisione di 8 CD. Ha inoltre collaborato con: Tripla Concordia di Sergio Ciomei, Janas Ensemble, Accademia Montis Regalis, templum Musicae di V.Di Donato, the Labiryntho di W.Testolin.

È docente presso l’Istituto musicale Accademia del Ricercare e presso il Liceo Musicale I. Newton di Chivasso.






Daniele Bovo,Quando sono nato nel 1974, i Beatles avevano già smesso di suonare insieme da qualche anno, situazione che mi ha reso zoppo sin da subito nel mio cammino musicale. Infatti, ringrazio i miei genitori per aver provato a farmi imparare il violoncello con il metodo Suzuki, poi in Conservatorio a Torino per finire (si fa per dire) con la Hochschule di Leipzig in terra teutonica, ma gli sforzi son stati vani; anche perché, se è pur vero che nella vita bisogna studiare, la vita stessa ci insegna che per “arrivare” non c’è sempre bisogno di una preparazione culturale troppo ricercata…figurarsi riuscire negli studi. Il ritorno dalla Germania mi ha però insegnato che viaggiare in autostrada sulla corsia di destra è possibile, così come segnalare l’uscita dalle rotatorie con l’indicatore di direzione destro può essere una  buona abitudine. Quindi inizio il mio viaggio che so bene non mi porterà mai alla tanto agognata pensione - anche perché non s’è mai visto uno che prenda la pensione dopo una vita passata in vacanza - ma almeno mi permette di vivere senza la fobia del lunedì mattina e la corsa verso il weekend. C’è gente che giurerebbe d’avermi visto in eventi mediatici con gruppi come Queen, Deep Purple, Eurythmics, oppure artisti come Luciano Pavarotti, Josè Carreras, Lionel Richie, Joe Cocker, George Michael, BB King, Sting, Bono, Eric Clapton, James Brown, Barry White. In effetti la fisica quantistica è ormai una realtà (ma cos’è poi la realtà, tanto per rimanere nella quantistica). Ora mi spaccio per uno che suona il violoncello barocco (questa filologia è tutta una bufala, fosse almeno sotto forma di mozzarella…) e sto preparando i filmini delle vacanze a Leipzig nella Thomaskirche, ad Amsterdam nel Concertgebouw, poi Musikverein Vienna, Capilla Real Madrid, WDR-Philharmonie Konzertsaal Köln, Al Bustan Beirut, Auditorium Roma,

Barbican Londra, Tonhalle Zurigo, Carnegie Hall New York, Disney Hall (LA Phil) Los Angeles. Sì, l’avevo detto: è una vita che sono in vacanza! La compagnia durante queste gite è sempre stata piacevole. Innanzitutto ho viaggiato con tour-operator come I Sontatori della Gioiosa Marca, Concerto de’ Cavalieri, Leipziger Concert perché in questi casi è giusto non badare a spese; secondariamente, come potrei dimenticare quella volta in USA con Katy e Marielle (il nome di mia mamma) Labeque, oppure a spasso per l’Europa con M. Kožená, ma anche con G. Carmignola e V. Mullova, E. Kirkby, C. Bartoli, M. Custer, V. Genaux, A. Netrebko, M. Radulescu, P. Németh, G. Leonhardt, J.C. Malgoire, S. Preston, A. Marcon, J. van Himmersel. Ho da poco finito di rinnovare il mio guardaroba e per questo devo molto ai consigli dei colleghi della Venice Baroque Orchestra con i quali ho passato indimenticabili pomeriggi in giro a far shopping, ma oltre a ciò devo confessare che dopo più di trent’anni di musica continuo ancora a divertirmi quando suono; sì, perché alla fine della storia, fare questo lavoro senza divertirsi è ben più frustrante e pesante che fare l’operaio e, poiché provengo da una famiglia di operai che dopo il lavoro si dilettavano con la musica, so bene quanto valore abbia questa mia vita fatta di vacanze




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