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Lettera.Ospedale Agnelli Pinerolo lunghe attese per un bimbo di 5 anni.Risposta dell’ASLTO3

22/03/2024 13:41

Lettera. Lunghe attese per un bimbo di 5 anni. Risposta dell’ASLTO3 Ospedale Agnelli Pinerolo

Nella tranquilla atmosfera delle Alpi Cozie, Pinerolo è costretta a fronteggiare una crisi nel proprio sistema sanitario: l'Ospedale Agnelli, fondamentale per la salute della comunità, è in balia, in alcuni casi, di inefficienze e ritardi nei tempi d'attesa, minacciando il benessere dei suoi cittadini, soprattutto dei più giovani.

Un caso emblematico è quello di Matteo (nome di fantasia), un bambino di soli 5 anni che affronta una dura difficoltà: l'attesa per un'adenomectomia, una procedura chirurgica considerata di routine. Ciò che avrebbe dovuto essere una soluzione tempestiva ai suoi problemi respiratori si è trasformato in un calvario di attese infinite.

"Non possiamo più tacere di fronte a questa ingiustizia", afferma con voce tremante la madre di Matteo, il cui sguardo disperato riflette la frustrazione di chi vede il proprio figlio soffrire in attesa di cure vitali. "Mio figlio soffre, e ci sentiamo abbandonati da un sistema che dovrebbe proteggere la salute dei suoi cittadini."

Le lunghe attese e i continui rinvii non sono solo il risultato di inefficienze, ma anche della scarsità di personale medico, in particolare anestesisti. La centralinista del pre-ricovero ha confermato che la mancanza di anestesisti è la principale causa dei ritardi nelle cure pediatriche, creando un'impasse insostenibile.

Questa carenza di personale qualificato sta creando un grave ostacolo all'erogazione delle cure, specialmente nei casi in cui il paziente non è considerato urgente come nel caso di Matteo. Tuttavia, c'è una luce di speranza: la centralinista ha dichiarato che ora stanno intervenendo sui pazienti che avevano prenotato l'intervento nel 2022, un segnale positivo che finalmente si stanno prendendo misure per affrontare la situazione.

È fondamentale che le autorità competenti agiscano con urgenza per risolvere questa crisi, garantendo l'accesso tempestivo alle cure necessarie per tutti i pazienti. Matteo e le altre famiglie pinerolesi non possono più sopportare questa attesa infinita. Bisogna agire adesso, altrimenti il benessere della comunità continuerà a essere messo a repentaglio.

 

F. P.

La risposta dell’ASLTO3

“L’Ospedale di Pinerolo non è un ospedale monospecialistico pediatrico, tuttavia è dotato di un reparto di pediatria come riferimento per il territorio per esigenze pediatriche confacenti ai bisogni di salute della popolazione residente. Inoltre, la struttura di otorinolaringoiatria dell’ospedale si impegna a rispondere ad alcune esigenze di salute anche dei bambini con uno sforzo organizzativo in più rispetto alla mission dell’ospedale, che resta un ospedale per adulti. Questo implica, da sempre e non solo di recente, la creazione di liste d’attesa. Non certo perché manchino gli anestesisti: l’Ospedale Agnelli è dotato di una struttura di Anestesia e Rianimazione con 14 medici anestesisti. In occasione della necessità di un intervento otorinolaringoiatrico pediatrico come una adenoidectomia o tonsillectomia, come nel caso citato, sono previsti due anestesisti presenti all’intervento, per la specificità pediatrica del caso. Necessità a cui rispondiamo con l’organizzazione di 1/2 sedute operatorie al mese, compatibili con il resto delle richieste di salute dei pazienti non pediatrici in attesa di intervento chirurgico e quindi di assistenza anestesiologica.

L’accusa secondo cui l’Ospedale di Pinerolo sarebbe “in balia di gravi inefficienze” è infondata e grave, in particolare modo nella fase di attuale difficoltà della Sanità pubblica, che resta un bene a disposizione di tutti, al di là dei problemi oggettivi che l’affliggono, a cui si cercano strenuamente soluzioni. Ci lavorano professionisti competenti e preparati, a cominciare dagli infermieri che gestiscono il pre ricovero dei pazienti in attesa di intervento chirurgico, per la realizzazione degli esami necessari, e che sono disponibili al telefono per qualsiasi dubbio o necessità. Non ci sono “centraliste” a gestire questo servizio.

Tutto ciò premesso, proprio per organizzare una risposta anche a queste esigenze della popolazione del territorio, la direzione dell’ospedale ha intenzione di implementare le sedute di otorinolaringoiatria pediatrica a Pinerolo, ma sempre compatibilmente con la situazione descritta.”

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