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“Circuito” a Villar Perosa

20/03/2024 10:01

“Circuito” a Villar Perosa

"Circuito" è il titolo dell'opera dello scultore Garis di Vigone, che si aggiunge alle altre del Comune di Villar Perosa. La nuova scultura ha trovato collocazione nell'area dove una volta c'era la porta del paese. L'opera scultorea è l'omaggio di Margherita Agnelli al paese, per ricordare l'opera dell’Avvocato (nome d'arte) suo padre. Opera di sicuro pregio, che tuttavia ai villaresi ne sfugge il significato. Non sfugge invece ai villaresi, l'attaccamento, l'amore e le ricadute per il paese effettuate dall'Avvocato; ma per onestà intellettuale, sentimenti che furono di tutta la famiglia sin dal loro insediamento nel paese. È bene ricordare che tutto inizia con l'acquisto nel 1853 da parte di Francesco Giuseppe della villa barocca dagli eredi dei marchesi Turinetti di Priero. Famiglia già facoltosa a quel tempo. Qui nasce Edoardo nel 1831, morirà a soli 40 anni nel 1871. Sposa Aniceta Frisetti, rampolla di una facoltosa famiglia torinese. Edoardo è già sindaco del paese nel 1865, e avrà come centro dei suoi interessi la vicina Torino. Aniceta Frisetti, sposerà in seconde nozze il meneghino Luigi Lampugnani. Famiglia borghese, la cui nipote Clara Boselli sposerà in seguito Giovanni Agnelli Senior. Giovanni Agnelli, ex ufficiale di cavalleria a Pinerolo con la passione per i motori. In seguito, senatore del regno fonda con altri soci quella che fu la Fiat nel 1899. Al tempo, l’emiliano Roberto Incerti, era detentore del brevetto dei cuscinetti a sfere; titolare di due piccole officine una a Torino e una a Villar che producevano sfere per biciclette. Con Incerti e Rabezzana, il Senatore nel 1906 fonda una società per la fabbricazione di cuscinetti, in seguito denominata R.I.V officine di Villar Perosa. Componenti meccanici che l'allora Fiat importava dalla Germania e dall'Inghilterra. Insedia la produzione su terreni di proprietà della famiglia a Villar Perosa. Incerti e Rabezzana dopo poco cederanno le loro quote societarie ad Agnelli Senior. Di qui, inizia la metamorfosi del paese, si trasforma piano piano l’economia, da agricola a operaia. Tuttavia l'economia mista resisterà ancora a lungo, come contributo al mantenimento delle famiglie piuttosto numerose. Quello che cambia e come, è il volto del paese, viene costruito il villaggio fronte stabilimento, le case operaie, la chiesa, l'educandato poi scuola professionale, l'asilo e anche un piccolo ospedale, distrutto dal bombardamento degli alleati nel 1944 e l'elettrificazione di buona parte del paese, cosa assai rara a quel tempo. La RIV, nel 1930 firmò un accordo con l'allora Unione Sovietica per la costruzione di uno stabilimento.

Il Senatore fu sindaco del paese ininterrottamente, tranne per una parentesi del figlio Edoardo fino al 1945. Alla fine della guerra il C.N.L, insediò a tale carica Ferrero Anselmo, che lasciò la carica al giovane Gianni Agnelli, insediatosi oltre che con lo stesso Ferrero anche con Marro. L'industrializzazione della bassa valle, non inizia con la famiglia Agnelli, ma con l'impianto di una manifattura tessile a San Gernano Chisone ad opera del barone Mazzonis di Pralafera nel 1862. Manifattura che arrivò ad impiegare sino ad 800 dipendenti. Nel 1892, un incendio distrusse completamente l'impianto. Rilevato da Widemann, Theiler e Simondetti nel 1903 impiegherà nuovamente 300 dipendenti. Anche qui vennero costruite case per i dipendenti e il convitto per ospitare manodopera femminile proveniente anche da fuori regione. Anche qui un sostanzioso aiuto nei confronti di una economia povera. Anche a Perosa Argentina furono avviati importanti insediamenti tessili. Nel 1870, la famiglia tedesca Guternann acquista una piccola manifattura per la macerazione e la pettinatura dei cascami di seta greggia. A Perosa la famiglia si stabilì nella villa che porta il loro nome. Come nella tradizione dell'epoca, trovò anche qui la collaborazione tra capitale e lavoro. Si costruirono case per operai e impiegati, convitto, scuola elementare, colonia elioterapica, asilo infantile, spaccio aziendale ecc. L'avvento delle fibre sintetiche portò alla chiusura delle attività negli anni 2000. Nel corso della prima guerra mondiale i fratelli Abegg, facoltosi industriali svizzeri impiantano a Perosa Argentina una manifattura tessile denominata Cotonificio Vallesusa. Karl Abegg mecenate, morì prematuramente non prima di avere donato un lascito importante all'ospedale Molinette di Torino. La proprietà fu ceduta dagli eredi alla famiglia Riva, importanti industriali tessili lombardi. A Giulio subentrò il figlio Felice piuttosto dedito alla bella vita e alle speculazioni finanziarie ardite, portarono il gruppo ad un pauroso fallimento. Il forte intuito che contraddistingueva il vecchio Senatore nello scegliere i collaboratori, come Valletta per la Fiat, scelse per le aziende RIV l'ingegnere Bertolone entrato in organico come caporeparto. Scalando tutti i gradini della gerarchia divenne amministratore delegato e vera cinghia di trasmissione, ottenendo la totale fiducia della famiglia. Sotto la sua gestione, sindaco di fatto, il paese visse il suo massimo splendore, tanto da identificarsi come una cosa sola.

 Il punto

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