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Libro: "Led Zeppelin esoterici" visioni e allucinazioni dagli alchimisti agli psichedelici

17/03/2024 21:17

Nell'ultimo capitolo, "Ermete supereroe", al paragrafo "Cosmogonie lisergiche", Ezio Albrile, storico e antropologo delle religioni, si autodescrive "Frutto di una generazione inebetita dalla controcultura sessantottina… insalate a base di Marcuse... sopravvivendo ai frullati colti di un Eco o di un Alberoni, tempo dopo scoprii gli Gnostici in una striminzita silloge raccolta da Elèmire Zolla... lì scoprii la cosmogonia valentiniana che anni prima il prete di turno ci aveva additato come una summa di bestialità". Albrile ha pubblicato varie opere sul tema "gnosticisimo", in questo testo lo amplia a prospettive capaci di interpretare il presente. La citazione di Zolla mi richiama alla mente la vicenda poetica di Cristina Campo, sua compagna, dalle liriche attente alla prospettiva della liturgia ortodossa. E' sempre suggestivo inseguire la mente di Albrile che concatena citazioni, ricerche storiche. In questo testo si sperimenta come musicologo. Del quarto album dei Led Zeppelin (uscito l'8 novembre del 1971, noto come "Four symbols", "quattro simboli che individuavano i componenti del gruppo) analizza "Dazed and Confused", "Jimmy Page crea un'atmosfera ipnotica, percuotendo la chitarra con un archetto da violino". Nel capitolo "Ermetismi psichedelici" scorre riga per riga il brano "Stairway to Heaven", "mitica ricerca da parte di una donna... della perfezione spirituale". Il capitolo "Origini psicoattive" racconta di cultura "underground... crasi di musica ed uso di sostanze psicoattive... nota come cultura psichedelica... foriera di una spiritualità alternativa, che valorizzava la ricerca della conoscenza di sé". Si cita Aleister Crowley, il mago ispiratore di Jimmy Page e Madame Blavatsky che nel 1875 crea a New York la Società Teosofica. "Hashish e oppiacei erano... alla base di numerose conventicole esoteriche nel rinato interesse ottocentesco per le scienze occulte". Joséphin Péladan e Stanislas de Guaita "saranno i futuri iniziatori della Società Rosa+Croce". Gérard Encausse pubblica un opuscolo su Louis-Claude de Saint Martin e il martinismo "destinato a promuovere un nuovo movimento esoterico, un martinismo rinnovato". Persino di Walter Benjamin "sono note le sperimentazioni su hashish, oppio e mescalina". Nel capitolo "Divergenze gnostiche" si spiega come "la simbiosi tra psichedelia, musica rock e spiritualità porta a una forma di trascendenza gnostica, incentrata sulla convinzione di una salvezza che può giungere solo attraverso la conoscenza e non la fede”. “Nelle sue parti psichica e carnale, l’uomo è in balia del Demiurgo e degli Arconti… solo l’intervento di un Soter, un Salvatore che è al medesimo tempo Rivelatore di conoscenza cioè di gnosis può porre rimedio a questa ingiuria”. Nel capitolo "Intermezzo oracolare" si diffonde nell'illustrare "oracoli matematici... ben diffusi nella magia antica". La Sfera di Democrito è un "pronostico di vita e di morte da usare in caso di malattia, "il valore matematico del nome del malato dev'essere sommato al giorno del mese in cui si è ammalato e il risultato diviso per trenta, se il resto si trova nella parte superiore della Sfera il malato vivrà". Risale ad un papiro magico con datazione tra il II sec. a. C. e il V sec. d. C., appartiene alla collezione del Rijksmuseum di Leida nei Paesi bassi. Il procedimento di trasformare il proprio nome in cifra numerica (isopsefico) si basa sul principio che "nell'alfabeto greco ogni lettera corrisponde ad un numero". Si spiega l'ermetismo, "termine moderno per indicare uno stuolo di scritti di natura pseudepigrafa, vergati in epoca ellenistica e attribuiti a Ermete Trismegisto... personaggio esito dell'incontro fra Ermete, il dio greco della scrittura, dell'interpretazione... e l'egizio Thot, il dio della sapienza e della scrittura, cui si attribuiva una florida letteratura magica. Nel paragrafo "Il culto della dea" spiega il fenomeno Wicca. Le teoriche del movimento, Zsusanna Budapst e Starhawk collocano il discorso Wicca "in una percezione del pianeta come realtà vivente, in cui ogni essere è interconnesso con gli altri... riportando alla luce l'antica religione, la donna di fatto contribuisce al benessere di Gaia, la Madre Terra". Qui si collega la riflessione sulla Signora, "la Grande dea che conduce il neofita verso l'iniziazione, al Paradiso, guidato dal suono magico del flauto" ("Stairway to Heaven"). Nel capitolo "Trasgredire in prosa" presenta la letteratura di fantascienza "come una riscrizione o come una forma aggiornata e contemporanea di mitologia" con analisi della narrativa dei romanzi visionari di Philip K. Dick, "nelle cui trame il posto degli Arconti della mitologia è preso di volta in volta dagli extraterrestri, dai poteri occulti, dalle droghe e il cui fine sarà il creare una verità alterata, distopica o ucranica, nella quale l'uomo o il protagonista della storia, verrà recluso, esiliato". Una citazione torinese è il "Testamentum Hadrianeum", appendice del prontuario medico alchemico del Mynsicht (Lione, 1645) con immagine a pag. 126, "la biblioteca nazionale universitaria di Torino possedeva una copia manoscritta andata distrutta nell'incendio del 1904".

Piergiacomo Oderda

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