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La verità fa male e al sindaco Salvai "disturbano" gli accessi agli atti. Pinerolo

02/12/2023 8:24

La verita fa male

 e al sindaco di Pinerolo Salvai "disturbano"  22 accessi agli atti.

 

Nel corso della riunione della terza commissione, tenutasi nel pomeriggio del 30 novembre scorso, ( leggi qui https://www.vocepinerolese.it/articoli/2023-11-30/difficolta-del-sindaco-maggioranza-sulla-questione-impianti-del-ghiaccio-pinerolo-25148) la discussione sui problemi del palaghiaccio ha fatto emerge una situazione molto interessante, non direttamente connessa con l’argomento in discussione. Il Sindaco SALVAI prima e l’Assessora allo Sport DESTEFANIS subito a ruota, hanno veemente criticato il consigliere Dario MONGIELLO per avere presentato ben 22 richieste di accesso agli atti ! 

L’accesso agli atti è uno strumento attraverso cui un amministratore pubblico può chiedere i dati nella disponibilità dell’ente, utili ad esercitare il proprio mandato. L’accesso agli atti è un diritto di ogni cittadino per il principio di trasparenza che un ente pubblico deve garantire sulla base del D.Leg. n. 33/2013 che recita: “La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche”. L’unica differenza è che, agli amministratori pubblici, è garantita una corsia preferenziale in termini di tempi di risposta, per agevolare loro la possibilità di svolgere il proprio incarico. Mentre ad un cittadino i dati possono essere messi a disposizione in 30 giorni, ad un consigliere comunale la risposta deve – di massima – arrivare entro 48 ore. 

L’Assessora allo Sport ha accusato pubblicamente il Consigliere Dario MONGIELLO di aver effettuato 22 accessi agli atti tutte indirizzate ad informazioni sulla gestione del Palaghiaccio. In realtà gli accessi agli atti sono molti di più e hanno riguardato tutti gli argomenti che il Consigliere ha trattato in questi anni nei vari consigli comunali.

Proprio tramite l’accesso agli atti che è stato scoperto, ad esempio, che in Via Midana i locali di proprietà comunale sono abusivamente occupati dall’Associazione Punto-G, (poichè non risulta abbiano liberato i locali... e che gli stessi sono utilizzati da un gruppo Nino...) ) cui i cittadini di Pinerolo pagano, per loro,  le utenze (luce, acqua). Utenze pagate dai Cittadini ma che, in realtà,  come da contratto, spettano all’associazione. Per la cronaca non hanno nemmeno pagato la TARI e anche in questo caso  i cittadini sono stati beffati… .  Sempre tramite l’accesso agli atti sono state verificate una serie di situazione sulla mala gestione della raccolta rifiuti, giusto per citarne alcune.

La preoccupazione del Sindaco non è tanto se gli argomenti sollevati siano importanti e come risolverli, ma il numero di totale accessi, sostenendo che 22 di accesso atti per gli impianti del ghiaccio richieste in più di due anni di mandato avrebbero messo in grande difficoltà gli uffici comunali! 

La vera domanda da porsi è se le richieste sono state evase in modo trasparente, come la legge prevede ! Molte delle 22 richieste sono reiterazioni a risposte incomplete, con un sistematico approccio ostativo indirizzato a rendere difficile l’accesso ai dati, mancate risposte, risposte parziali. 

Si pensi solo che da oltre 10 giorni è stato scoperta l’esistenza di un sistema di  “protocollo riservato”, si avete letto propri bene: RISERVATO! Sono state chieste spiegazioni su come viene utilizzato, per quali ragioni istituzionali. E’ stato richiesto uno specifico documento riguardante il Palaghiaccio, risposte: nessuna ! Una laconica email che tenta di scaricare la responsabilità dell’indisponibilità su un non ben definito problema informatico, ma intanto il documento non viene messo a disposizione. 

Oggi, ci segnala il Consigliere Dario MONGIELLO, che addirittura dovrà ricorrere ad un legale (per fortuna c'è anche il Prefetto...) perché il Comune ha invocato la legge sulla privacy (GDPR) per non fornire un dato relativo da una associazione con tanto di partita IVA ! peccato che la norma protegga i dati personali, ovvero di persone fisiche. Richieste sempre fatte per tutelare l’ENTE, ovvero i CITTADINI!

Dalle parole del Sindaco – afferma il consigliere Dario Mongiello -  sembra emergere una  intenzione limitativa della trasparenza, che, se così  fosse, sarebbe una chiara violazione dei principi democratici che garantiscono l’esercizio delle funzioni istituzionali del consigliere comunale.  E’ evidente che le azioni di controllo non sono gradite. Io dovrei stare in silenzio a guardare. Invece, il sindaco e la sua maggioranza ha trovato chi lavora sodo  che fa domande, domande scomode!  Finalmente, anche Pinerolo Bellissima, con Berti , ha capito che ci sono problemi presentando domande “non gradite al Sindaco Salvai & C.”.

Sempre durante la riunione della commissione il Sindaco ha mostrato un foglio di Excel con tutte le richieste, da cui emergeva chiaramente che il richiedente non era solo il Consigliere Dario Mongiello, ma solo queste sono state contate ! esattamente come ad uno degli ultimi consigli comunali era stato contestato il numero di interrogazioni. 

Curiosa poi l’interpretazione legislativa che emerge da questo foglio di Excel, l’ente ha 30 giorni per inviare i dati ad un cittadino e, stranamente, i dati arrivano sempre esattamente all’ultimo giorno. Si attende sempre la scadenza ultima per l’invio, mai agevolare il cittadino! Forse ai funzionari andrebbe spiegato che avere trenta giorni a disposizione non significa dover attendere sempre l’ultimo giorno per ottemperare : “L'Ufficio, una volta valutata la richiesta e preparata la documentazione, avvisa il cittadino entro e comunque non oltre 30 giorni dalla data di presentazione della richiesta.” (tratto dal sito WEB del Comune). Sottolineiamo: Entro e non oltre 30 giorni; il regolamento comunale non indica “al trentesimo giorno” ! 

GMC 

 

 

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