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Libro. La prevostura dei canonici di San Lorenzo di Oulx dal medioevo alla prima età moderna

13/07/2023 15:49

Un libro per l’estate. “La prevostura dei canonici di San Lorenzo di Oulx dal medioevo alla prima età moderna”, a cura di Piercarlo Pazé

 

Un viaggio affascinante nella storia delle nostre valli è quanto ci consente di fare la lettura del saggio storico “La prevostura dei canonici di San Lorenzo di Oulx dal medioevo alla prima età moderna”, a cura di Piercarlo Pazé, con il contributo di Davide De Bortoli, Giorgio Grietti, Enrico Lusso, Viviana Moretti, Claudio Pasquet, Luca Patria, Piercarlo Pazé, Isidoro Soffietti, Daniele Tron.

Il libro, edito da LAReditore, offre al lettore un dovizioso excursus della storia delle prevosture di San Lorenzo di Oulx dall’ anno mille all’incirca, allorché alcuni sacerdoti aprirono una comunità, denominata “ prevostura dei canonici regolari”, ispirantesi alla riscoperta del pensiero di uno dei massimi padri della Chiesa, ovvero Sant’ Agostino, sino alla metà del Settecento, quando, nel millesettecentoventotto, un’ alluvione, in parte causata dall’ incuria nella quale erano stati abbandonati i canali e corsi d ‘ acqua, colpì l’ area, con conseguenze disastrose.

Interessanti sono le parti in cui, con una preziosa rigorosità derivante dalla meticolosa consultazione dei documenti ancora disponibili, si dà contezza della vita in comunità “… il mattino i canonici si lavano le mani e pettinano prima di entrare in chiesa per le lodi; e nuovamente si lavano le mani e pettinano dopo il riposo pomeridiano prima della recita della Nona. Lavano ancora le mani prima di ogni pasto, secondo il modello biblico che non si prende il cibo con mani impure”

E ancora si legge nel libro “… I canonici mantengono sempre il silenzio nel trasferirsi quasi processionalmente in chiesa o nel ritirarsi nel dormitorio e mentre sono nel dormitorio e nel refettorio. In chiesa si canta e prega e quindi non si parla, nel refettorio il silenzio è interrotto dalle letture, solo in alcuni intervalli fra le ore i canonici parlano fra loro.”

Il resoconto di questo lungo periodo storico è corredato altresì da immagini di documenti e di particolari ornamentali presenti ancora sul territorio, al fine di rendere la lettura ancora più coinvolgente, trascinando - è il caso di scrivere - il lettore in un suggestivo viaggio a ritroso nel tempo senza mai tediarlo, ma acuendo in lui la curiosità verso una realtà locale poco conosciuta, eppure così vicina sia territorialmente sia, in parte, per il retroterra culturale.

Ivan Albano

Fra il 1042 e il 1050 alcuni sacerdoti, ispirati dalla riscoperta del pensiero e della spiritualità di Sant'Agostino e animati da intendimenti di riforma della Chiesa, raggiunsero Oulx qui formarono una comunità di canonici che guidati da un prevosto di qui il nome di prevostura si votavano a seguire delle regole molto severe vivere comunitariamente, cantare e recitare coralmente nelle varie ore della giornata le lodi del Signore, praticare la castità, fare astinenze e digiuni, assistere i poveri e malati e ospitare i pellegrini e viandanti che attraversavano il Monginevro.

 

La prevostura di Oulx presto si ingrandì, giunse a comprendere fino a venticinque canonici oltre a novizi e conversi e personale di servizio, acquisì un vasto patrimonio. Si formò a Oulx un complesso di edifici monastici che comprendeva due chiese, chiostri, giardini, dormitori, mensa e cucina, l'aula grande del prevosto e il parlatorio, locali di servizio, un carcere e l'ospedale, tutto entro una grande cinta. Progressivamente la prevostura associò, in Piemonte e Liguria e nel sud della Francia, altre chiese e case ospedaliere e, con queste dipendenze, divenne una "quasi diocesi" protetta da privilegi papali, di forte peso religioso, politico e sociale che, fatto unico, aveva centro e cuore nella montagna ed era transnazionale. Un ente cosi importante ha avuto un'influenza determinante anche lo sviluppo parallelo del borgo di Oulx in cui sorgeva. per

Questo libro spiega però anche il distacco progressivo della prevostura dalle utopie fondative originarie e i fattori di crisi che l'hanno attraversata. Si interroga inoltre sulle ragioni per cui proprio in alcuni territori serviti religiosamente dalla pre- vostura abbiano soffiato e trovato spazio dei movimenti riformatori rivolti in ben altra direzione, con gli eterodossi dissi- denti detti "Petrobrusiani", i seguaci dei Poveri di Lione e, nel Cinquecento, la Riforma protestante.

ISBN 979-12-55-45003-0

Nell’immagine la copertina del libro “La prevostura dei canonici di San Lorenzo di Oulx dal medioevo alla prima età moderna”, a cura di Piercarlo Pazé

 

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