Giornate Europee dell'Archeologia Museo di Caburrum - Abbazia Santa Maria. Cavour
Cavour , 17 giugno 2023 - Giornate Europee dell'Archeologia
Museo di Caburrum - Abbazia Santa Maria
" I marmi e le pietre di Roma ai piedi della Rocca "
Un interessante convegno nell'ambito delle giornate europee dell'Archeologia in cui hanno dialogato Maurizio Gomez Serito e Luca Finco sui materiali lapidei locali e d'importazione nel territorio di Caburrum / Forum Vibii.
Una serie di proposte, ragionamenti, osservazioni e significati sui marmi e le pietre di Roma riutilizzate per la costruzione medioevale dell'Abbazia di Santa Maria. Inoltre uno sguardo sulle tematiche dello studio in corso sulle varie fasi costruttive della chiesa Abbaziale da parte degli studiosi / archeologi Luca Finco, Paola Comba ed Anna Lorenzatto ( Responsabile museo Caburrum ) .
Come noto la millenaria Abbazia cavourese rappresenta un manufatto religioso di particolare importanza storica/architettonica che riunisce in se tre chiese, tre stili diversi e sovrapposti integrati sulla medesima struttura ( la cripta paleocristiana con l'altare più antico del Piemonte , il campanile romanico e la chiesa barocca.
Forun Vibii-Caburrum, un luogo particolare legato alla vicina presenza del Po e del Monviso, il primo rappresentando l'antica via privilegiata di trasporto dei materiali ( pietre e marmi) ed il secondo il monte delle Alpi più simbolico e catalizzatore visibile in tutta la pianura Padana con la presenza di valichi (come ad esempio il colle delle Traversette ) che consentivano scambi tra l'Italia e il resto d'Europa ed in particolare il buco di Viso, primo traforo alpino della storia realizzato da Ludovico II marchese di Saluzzo nella seconda metà del 1400 che consentiva un risparmio di tre giorni di viaggio collegando il Piemonte con la Francia ).
I primi materiali usati / sfruttati dai Romani per la costruzione di strade nell'area cavourese ( vedi i recenti ritrovamenti / scavi ) erano di provenienza dall'intero arco alpino (e non solo ) come massi erratici residui delle glaciazioni poi corrosi e lisciati dalle acque , dai torrenti e successivamente dal passaggio di carri.
Nell'ambito poi dello studio sulle fasi costruttive e di restauro conservativo dell'Abbazia sono emersi significativi aspetti circa il reimpiego medioevale di materiali romani opportunamente rielaborati di provenienza diversa come colonne , capitelli , pavimentazioni che ci raccontano una storia affascinante.
Studi e ricerche su queste " pietre e marmi parlanti " che ci propongono come un libro aperto l'ultra millenaria storia di Caburrum, Forum Vibi...la nostra Cavour!.
Un grazie particolare a quanti si sono adoperati, si adoperano e si adopereranno in questa affascinante, lunga, difficile missione.
Dario Poggio