RIVENDITE DI PRODOTTI A BASE DI CANAPA LIGHT. 14 PERSONE DENUNCIATE
01/06/2023 15:42
CARABINIERI NAS. ATTIVITÀ DI CONTROLLO SULLE RIVENDITE DI PRODOTTI A BASE DI CANAPA
LIGHT. 14 PERSONE DENUNCIATE
Nella mattinata del 31 maggio, nelle Province di Torino, Cuneo, Forlì-Cesena, Lecce, Milano,
Monza-Brianza e Rimini, i Carabinieri del N.A.S. di Torino, coordinati dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Torino, hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione locale
e di ispezione dei sistemi informatici e di telecomunicazione emesso a carico di 14 soggetti indagati
del reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, e 8 non indagati.
Le attività, eseguite con la collaborazione dei locali Comandi Provinciali Carabinieri e dei N.A.S.
arealmente competenti, hanno interessato un complessivo di 49 obiettivi tra abitazioni private,
esercizi commerciali e aziende agricole, preliminarmente individuati dai militari stessi tra quelli
insistenti nel Capoluogo Piemontese, attraverso un’attività d’iniziativa di monitoraggio online e di
campionamento e successiva analisi delle infiorescenze di canapa prodotte o commercializzate.
L’attività analitica sviluppata sulle sostanze campionate, eseguita attraverso il Laboratorio Analisi
Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Torino infatti, ha fatto emergere
elevati valori del principio attivo “delta-9-tetraidrocannabinolo”, tali da giustificare la “concreta
capacità drogante” prevista dalla normativa di settore quale criterio limite per la commercializzazione
del prodotto.
Nel corso delle operazioni eseguite dai Carabinieri sono complessivamente stati sottoposti a sequestro
1.800 kg di infiorescenze di canapa light, nonché 6 Personal Computer, 12 smartphones e copiosa
documentazione afferente alle indagini, per un valore commerciale complessivo delle sostanze pari a
circa 18 milioni di euro.
L’attività ripercorre il quadro normativo delineato a seguito dell’introduzione della Legge 2 dicembre
2016, n. 242 che promuove esclusivamente la coltivazione agroindustriale di canapa delle varietà
puntualmente ammesse in deroga al D.P.R. n. 309 del 1990, corroborato da successive sentenze della
Corte di Cassazione (n. 30475 in data 30 maggio 2019, n. 14735 in data 13 maggio 2020 e n. 19990
in data 3 luglio 2020), delineando un’azione a tutela della salute pubblica, mirata altresì ad una
maggiore consapevolezza da parte degli esercenti circa le condizioni e i limiti che regolano lo
specifico mercato.