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Nel comune di Pinerolo non tutti i mutui sono uguali... Un bilancio strano.

27/05/2023 17:14

Non tutti i mutui sono uguali ! Le incongruenze del bilancio del comune di Pinerolo 

 

Torniamo ad analizzare il bilancio del Comune di Pinerolo andando a valutare tutti i punti esposti dal Sindaco nel corso dell’ultimo consiglio comunale, tenutosi il 18 maggio scorso. Ascoltando attentamente l’esposizione e, soprattutto, collegando affermazioni e dati esposti in fasi successive della riunione consigliare, emergono incongruenze che inizialmente potevano passare inosservate o di poca importanza.

Dopo aver affrontato la voragine del “fondo a dubbia esigibilità” in un nostro precedente articolo, andiamo a valutare i fondi vincolati.

Nel bilancio risulta che il mutuo relativo alla Scuola di Equitazione è stato sospeso per le rate da pagare nel periodo Covid, in base alla norma emanata dallo Stato, per una cifra di 213.818 euro.  Le rate verranno pagate nel 2024/2025 e, giustamente, il Comune ha accantonato la provvista. Fino a qui tutto assolutamente regolare e corretto, nella massima tutela del bilancio.

Ma i mutui sospesi per effetto del Covid sono due, e non uno solo. Il secondo mutuo è stato già ampiamente trattato in precedenti riunioni del Consiglio Comunale ed è relativo all’impianto fotovoltaico del Palacurling. Anche in questo caso le rate non sono state pagate e rimandate al 2025/2026, dopo la scadenza della convenzione tra Sporting Pinerolo, titolare del mutuo, e Comune di Pinerolo, che il mutuo garantisce.

Lo stesso Sindaco di Pinerolo Luca Salvai ha affermato, nel corso del consiglio, che il gestore è in grave difficoltà economica, tanto che se obbligassero Sporting a pagare tutte le fatture insolute, si arriverebbe ad una condizione di default dell’associazione sportiva ed alla chiusura dell’impianto. Il Sindaco afferma anche che, se l’ufficio sport del Comune avesse almeno quattro addetti (letteralmente:  un ingegnere, un architetto e due geometri) le decisioni sulla gestione del palazzetto sarebbero state diverse. Chissà cosa intendeva. 

Il Comune, per la convenzione in essere, deve vigilare sul bilancio dell’associazione sportiva, in cui non risulta sia stata accantonata la somma relativa ai ratei del mutuo non pagati. L’associazione ha però ricevuto i contributi previsti dal Comune.

In sintesi, l’associazione sportiva ha percepito i contributi dal Comune ma non ha pagato i ratei ed il Comune non ha preteso che i fondi venissero accantonati, senza prendere alcuna posizione in merito quando ha ricevuto il bilancio dello Sporting Pinerolo. Allo stesso tempo non è stato effettuato alcun accantonamento dall’ente, in quanto garante del mutuo, nemmeno la somma è stata inserita nel fondo di dubbia esigibilità, in quanto si tratta di somme successive al 2018. Ricordiamo che il Sindaco stesso ci ha confermato che i quasi diciannove milioni di euro garantisco gli incassi dubbi fino al 31 dicembre 2018. Ma se il Sindaco afferma che in caso di azione per l’incasso l’associazione va in default, non si tratta di incassi di dubbia esigibilità ? Allora perché il fondo non tiene conto di tutte le effettive somme dubbie almeno fino al 31 dicembre 2022 ?

Il timore è che se effettivamente fossero state accertate tutte le somme dubbie, il capitolo andrebbe ben oltre ai già tanti milioni accantonati. La nostra stima è che il fondo raggiungerebbe una cifra che l’ente non si può permettere, creando un problema insostenibile per il bilancio.  Si può  comprendere che i crediti del 2022 non siano “dubbi”, ma quelli del 2019, 2020 … e forse anche un po' quelli del 2021, sono molto più che di “dubbia esigibilità”. Il Sindaco si ritiene fortunato di non essere un Amministratore Delegato, ma non serve certo un CEO per iniziare a pensare che un debito non pagato da quasi 4 anni può creare quale “dubbio” sulla sua onorabilità? 

Forse sarebbe il caso di rivedere il significato che viene dato a “dubbio”, i crediti ormai incagliati da decenni forse sono “certi” nella loro impossibilità di incasso, mentre quelli di pochi anni, che nel bilancio non vengono considerati, li dovremmo considerare “dubbi”.

Allora la domanda da fare è: se accertassimo proprio tutti i crediti non incassabili, il bilancio del Comune reggerebbe ancora ? Oppure è stata una scelta strategica decidere che i “dubbi” sono solo  fino al 31 dicembre 2018, mentre quelli successivi, per una ragione non nota, sono da considerarsi incassabili ? il criterio di “dubbio” non è solo di tipo temporale, il Sindaco stesso esprime pubblicamente dubbi sulla possibilità di incasso delle fatture, allora perché questi dubbi non corrispondono ad un valore riportato in bilancio ?

 

GMC

 

 

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