Facebook Twitter Youtube Feed RSS

Ourang Medan: la nave della morte.

09/05/2023 18:15

Ourang Medan: la nave della morte.

Contesto poco chiaro sull’oscuro naufragio della nave mercantile.

 

Uno dei fatti storici più sconcertanti, ma simultaneamente più curiosi, è indiscutibilmente il naufragio della nave mercantile olandese, la SS Ourang Medan, nei mari indonesiani con la scomparsa enigmatica di tutto il suo equipaggio.

La prima fonte su questa inconsueta sciagura risale al maggio 1952, nell’edizione degli Atti del Consiglio della Marina Mercantile, divulgata dalla United States Coast Guard; successivamente altri tre articoli sul quotidiano olandese-indonesiano ne hanno ripreso la storia, chiamando la nave Ourang Medan, cioè “l’Uomo di Medan” (Medan è la città più grande dell’isola indonesiana di Sumatra), tradotto in modo frettoloso dall’indonesiano.

Questa narrazione discute sullo scorgere dell’imbarcazione a 400 miglia nautiche a sud-est dalle isole Marshall, paese dell’Oceania. Due navi americane che stavano navigando nello Stretto di Malacca, nell’Oceano Indiano, intercettarono dei messaggi di soccorso dalla nave mercantile olandese Ourang Medan. Dalla nave arrivò il consecutivo messaggio in alfabeto Morse “Tutti gli ufficiali, tra cui il capitano della nave e l’equipaggio intero, giacciono morti in sala nautica e sul ponte… Forse su tutta la nave non ci sono superstiti". Seguentemente giunse, da un operatore radio, una sola frase finale, urlata ad alta voce: “Anche io sento arrivare il mio momento, aiutatemi! ”.

In seguito, gli equipaggi americani pervennero la nave e vi trovarono cadaveri disseminati (tra cui anche un cane).

Il fatto strano è che i marinai scoprirono che l’imbarcazione era in apparenza tutto in ordine e le posture dei corpi erano terrificate. Anche se non erano visibili segni di lesioni o di violenza sui busti, le braccia della maggior parte delle salme avevano le braccia verso l’alto, come in segno di aiuto. Prima di poter indagare oltre e, per potere ottenere indagini più precise, un incendio  scoppiò d’un tratto nella stiva della nave, obbligando a fare evacuare tutti i soccorritori.

Molti studiosi ipotizzano che la Ourang Medan possa essere stata coinvolta in contrabbando di sostanze chimiche, come il cianuro di potassio, nitroglicerina o scorte di guerra di gas nervini. In base a questa teoria, l'acqua sarebbe entrata nella stiva, reagendo con il carico e liberando dei gas tossici, e nel prosieguo del tempo ha causato la morte dell’equipaggio per avvelenamento.

Il racconto ha avuto grande diffusione, e gli autori immaginano che l’equipaggio possa essere assalito da UFO o da forze extrasensoriali causando la loro morte.

Queste prove non comprendono una causa naturale della morte, ma queste espressioni atterrite sui visi dei defunti e che le loro dita della mano stessero “indicando” verso un nemico sconosciuto.

Nicola Bosio

 

 

 

 

 

 

  

       

Commenti