Per il poliambulatorio di Villar Perosa sembra profilarsi una nuova sistemazione

Finalmente dopo anni di abbandono del poliambulatorio di Villar Perosa sembra profilarsi una nuova sistemazione. Vale la pena ricordare che la struttura, bella anche dal punto di vista architettonico, ha rappresentato per decenni un prezioso punto di riferimento per i dipendenti  RIV e i loro familiari di Villar Perosa e non solo. I dipendenti allora erano coperti dall'assistenza sanitaria Malf (mutua assistenza lavoratori Fiat), la quale offriva gratuitamente assistenza sanitaria in sostituzione dell'allora Inam. Nel poliambulatorio oltre ai medici di famiglia e al medico condotto, visitavano anche i medici specialisti, sempre in forma gratuita, inoltre era presente la radiologia ed un servizio di infermeria. Con l'entrata in vigore del S.s.n. è coincisa la progressiva e lenta agonia della struttura così come appare oggi. Il comune, tuttavia, ad un certo punto, con un dispendio di risorse anche economiche   dette inizio alla costruzione di un'ala adibita a centro antidroga, il quale peraltro pare non ebbe grande successo. In seguito, l'A.s.l. incamero' gratuitamente la struttura allo scopo di destinarla a pazienti lungodegenti, anche qui, pare, che all'epoca, per l'opera, sussistessero gli stanziamenti. Salvo poi appaltare la conversione della struttura ad un costruttore che in seguito dichiarò fallimento, lasciando la struttura così come appare dalle immagini fotografiche. In seguito l'A.s.l. modifica la programmazione e abbandona il progetto destinando le risorse ad altri scopi. Stando alle voci di allora, il comune si ricompro' l'immobile che allora l'Asl ebbe a titolo gratuito secondo le norme allora in vigore. Se così fosse, l'operazione ai cittadini di Villar Perosa è costata parecchi denari. Oggi fa piacere apprendere che a seguito di gara la struttura è assegnata ad una società che fa capo al dott. Domenico Franze' medico di base di Villar Perosa. Recupero come poliambulatorio polispecialistico o come soggiorno per anziani, comporta un impegno finanziario notevole. Naturalmente non si può che apprezzare il lieto fine, affinché la struttura ritrovi una sua funzione di servizi. Appare altresì giusto fare gli auguri alla nuova proprietà per l'impegno che si è assunto e per il comune che probabilmente recupera un po di preziose risorse.

Il punto