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Le Valli del Pinerolese e le previsioni per il futuro secondo FederTerziario

06/09/2022 17:39

Le Valli del Pinerolese e le previsioni per il futuro secondo gli associati di FederTerziario di Torino.

L’Associazione Provinciale FederTerziario Torino opera al fianco di Piccole e Medie imprese del

settore del Terziario, scuola, dei servizi e della piccola impresa industriale, commerciale, agricola e

delle libere professioni.

In un momento di profonda incertezza dovuto ad una pandemia ormai endemica e ad una guerra che

ci coinvolge da vicino anche dal punto di vista economico, l'Associazione Provinciale

Federterziario Torino, in un’ottica di monitoraggio costante passa la parola ai suoi associati

(commercianti, imprenditori, artigiani e liberi professionisti) chiedendogli come immaginano la loro

attività lavorativa nei prossimi mesi.

Le chiusure, gli aumenti esponenziali delle materie prime e dell'energia hanno messo in seria crisi il

settore del terziario, dei servizi e dei lavoratori autonomi. Il sondaggio viene proposto ad alcuni degli

associati che operano nel Pinerolese in diverse realtà.

Chiedendo in che quantità sono aumentati i costi delle materie prime legate all’attività il 41 % delle

persone dichiara un aumento che va dal 20 al 40%, il 32% dichiara un aumento fino al 20% mentre il

26,5% dichiara un aumento superiore al 40%.

Per quanto riguarda il continuo aumento del prezzo del gas naturale tutti lamentano la scarsa chiarezza

di informazioni e l’assenza di ammortizzatori adeguati.

Domandando cosa prevedono gli imprenditori dal punto di vista lavorativo per settembre 2022 il

61,76 % ipotizza un calo del lavoro, mentre il 38,2 % sostiene che, nonostante il clima di incertezza,

il lavoro non calerà.

Alla domanda di quanto il commercio elettronico e le grosse piattaforme commerciali impattino sul

territorio, il 96,97% sostiene che si necessario supportare le attività esistenti e incentivare i negozi di

vicinato. Argomento al quanto attuale per il nostro territorio in quanto a Pinerolo pare sia prevista

l’ipotetica realizzazione di un ulteriore piattaforma commerciale (zona setificio Vagnone), progetto

che sta dividendo parte dei cittadini dall’attuale amministrazione in quanto ci sono forti dubbi circa

l’utilità di un ulteriore Piattaforma commerciale che andrebbe a pesare sul già congestionato traffico

della zona e a discapito di un discreto polmone verde nella città’.

Si è chiesto se le attività hanno avuto sostegno in questo periodo dalle amministrazioni comunali, ma

tutti gli intervistati hanno risposto in maniera negativa e Tutti concordano che le attività si troveranno

sempre più in difficoltà.

Riportiamo alcuni dati (Fonte: Elaborazione dati ARERA) che possono aiutarci a capire la situazione

nella quale sono costrette a lavorare oggi le aziende di qualsiasi dimensione.

Il prezzo medio mensile del gas naturale è passato da 0,231 €/Smc di gennaio 2021 a 1,849 €/Smc

di luglio 2021.

Il prezzo medio mensile dell’energia elettrica è passato da 0,069 €/kWh di aprile 2021 a 0,637 €/kWh

di agosto 2022 (agg. 24 agosto 2022) .

Il costo dell’energia elettrica è strettamente legato a quello del gas naturale in quanto circa il 40%

della produzione di corrente elettrica arriva dalle centrali alimentate a gas.

Secondo i dati dell’ARERA, il primo trimestre 2022 ha fatto registrare un aumento dell’energia

elettrica del 55% e del 42% del gas.

Alla luce di quanto sopra crediamo fortemente che sia necessario un rapido intervento da parte degli

organi preposti per arginare le costanti perdite che le aziende e le famiglie stanno affrontando.

Gli imprenditori, che hanno costruito e sviluppato le proprie attività, stanno facendo fronte ad aumenti

dei costi energetici insostenibili, e non possono basare il futuro delle proprie imprese solo su incentivi

e bonus.

Imprese e professionisti necessitano di interventi significativi che prevedano la riduzione degli oneri,

in mancanza di tali misure, infatti, le conseguenze economiche e di sistema saranno devastanti e si

assisterà alla chiusura di numerose imprese.

Federterziario sta provvedendo ad avanzare, nelle opportune sedi istituzionali, delle proposte che

contribuiscano alla definizione delle strategie idonee al contenimento dei costi, aggirando, almeno in

parte le problematiche che stanno attanagliando le imprese nell’attuale quadro economico.

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