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"Signori, castellani e conquistatori del maniero della Rocca" Cenni storici "I Signori di Cavour"

23/12/2020 19:33

"Signori, castellani e conquistatori del maniero della Rocca"

Cenni storici. "I Signori di Cavour"

di Dario Poggio

Di quello che fu " La sentinella dei Savoia", baluardo di cento battaglie che vide eserciti di varie fazioni e nazioni combattere per il suo possesso, oggi non rimangono che poche corrose pietre, pochi ruderi abitati solo dal vento e dai fantasmi dei suoi antichi difensori. Un pezzo di muro affondato nella roccia, un mezzo arco, una camera senza tetto, un mezzo torrione, una gran croce di pietra ed una bandiera di ferro che cigola sinistra nel vento sono gli ultimi, silenziosi testimoni di un glorioso passato.

Riporto di seguito un breve ricordo (seppur incompleto) di coloro che di diritto o di presa ne furono nel corso dei secoli (più di mille anni di storia) Signori, Castellani o.…conquistatori.

Le prime notizie ci dicono che appartenesse al Comitato di Torino e che fosse assoggettato al potere degli Arduinici (X° secolo). Nel 1041 un documento attesta che il Vescovo di Torino Guido avrebbe avuto la signoria del castello di Cavour. Sempre nel XI°sec.si registrano i primi nomi dei feudatari che furono i Piossasco che presero poi il nome di "Signori di Cavour".

Il primo di questi fu Petrus signore del castello superiore che diede in sub feudo il castello inferiore (che sorgeva sulle prime pendici della Rocca, oggi scomparso) ad Amodeus.

 Giacomo e Guiberto nel 1175 risultano signori del castello di Cavour ma vassalli del Vescovo di Torino. 

L' Imperatore Federico II° nel 1219 prese sotto la sua protezione il castello e sempre in questo periodo furono edificate la torre Cherà (sulla strada Barrata) e quelle di Panroa e Moccia (tra Cavour e Barge). Torri di guardia e di segnalazione in appoggio al Castello di Cavour.  Successivi   castellani risultano Guglielmo e Nicolò Bernezzo investiti dal Vescovo di Torino (1228). Nel 1232 Oberto, signore del castello inferiore di Cavour, fu investito anche del castello di Mombrone.

 Nel 1235 (18 nov.)  il Vescovo di Torino investe Amedeo IV di Savoia signore di Cavour.

Nel 1317 (16 ago.)  ne viene investito Bonifacio già signore di Mombel e di Frossasco.  Nel 1285 castellano fu Falchetto dei Bersatori (investito da Amedeo V di Savoia) protagonista di una storica diatriba con il Vescovo di Torino per la designazione dell’’Abate dell'Abbazia di Cavour.

Nel 1294 Cavour passò al ramo Savoia -Acaja e Guglielmo Vetuli fu nominato castellano.

             Nel 1360 (4 aprile) risulta invece castellano Bernezzo Francesco.

            Nel 1363 (1 ott.)  il castello, fedele a Giacomo d' Acaja, passò nuovamente dopo lungo   assedio ai Savoia che però dopo breve tempo lo riaffidarono sotto giuramento di      vassallaggio ai cugini Acaja.

Nel 1369 castellano fu Bartolomeo di Chigny. Nel 1433 (22 mar.) Ludovico d' Acaia ne investe suo figlio Bernardino signore di Racconigi.

 

Nel 1482 nominato dai Savoia è castellano Philippo Bassochi de Cariniano

       Seguono Gianfrancesco di Savoia Racconigi (1519), Antonio Ludovico di Savoia          Pancalieri (1546), Filippo di Savoia Racconigi. (1552) e Bernardino II di Savoia            Racconigi (1583). Alla morte di Bernardino il castello ripassò ai duchi di Savoia.

 Nel 1592 castellano era Emanuele Filiberto Manfredi di Luserna ( Governatore della Val Pellice e Val Chisone (1583-84), di Savigliano (1584-89) e di Cavour , figlio del più famoso Carlo Manfredi di Luserna,governatore e difensore di Cuneo,  uomo eccezionale, docente universitario di diritto, feudatario, diplomatico, governatore, guerriero e uomo d’affari, uno dei personaggi più significativi del XVI Secolo nel Ducato di Savoia ) che dovette arrendersi con l'onore delle armi al generale francese  Francoise de Bonne duca di Lesdiguieres dopo un  lungo e drammatico assedio. La domenica del 6 dicembre il conte di Luserna alla testa dei suoi valorosi difensori, per lo più feriti, con le armi in pugno e le bandiere al vento discese mestamente le pendici della Rocca tra due ali di soldati francesi che presentavano le armi.  La "Sentinella dei Savoia" era purtroppo caduta.  

 

Nel 1595 il Duca di Savoia Carlo Emanuele I° per niente rassegnato a tale perdita, alla testa di un nuovo esercito marciò alla volta di Cavour per riprenderla.

Dopo una vittoriosa battaglia ed un assedio il Duca di Savoia costrinse alla resa il capitano Hèbert, comandante il presidio francese del castello di Cavour costringendolo così a rivalicare le Alpi. Cavour ed il suo castello ritornarono ad essere sotto i Savoia..

 

Nel 1603 Galeazzo Bava risulta " Governator di Cavor “e Provveditore Generale delle Fortezze sabaude di qua' dai monti su nomina di Carlo Emanuele duca di Savoia e principe di Piemonte.

 

Nel 1649 il castello e il feudo di Cavour fu acquistato per 20000 lire dal marchese Antonio Benso signore di Santena dando origine al marchesato di Cavour.

 

 Nel 1690 il generale francese Catinat alla testa di un forte esercito discese le Alpi ed assediò nuovamente Cavour ed il suo castello facendo strage degli abitanti e dei difensori. Per alcuni anni a seguire il territorio cavourese sconvolto dalla guerra rimase terra bruciata e fu completamente spopolato ma poi, piano, piano i cavouresi superstiti ritornarono nelle loro terre.

 

 Nei primi anni del ‘700 il ramo originale dei Benso si estinse e Cavour ed il suo maniero rientrarono nei beni pubblici dello Stato.    Ma, nel 1742, Benso Michele Antonio fu reintegrato nel pieno possesso di Cavour con una richiesta di "Supplica” ai Savoia.

Tuttavia, durante la Rivoluzione francese (1789) i marchesi Benso furono espropriati di ogni terra e diritto su Cavour.  Con il ritorno dei Savoia nel 1814 i marchesi Benso furono reintegrati nel possesso del castello e delle proprietà cavouresi.

 Nel 1981 gli eredi dei marchesi Benso vendettero al Comune di Cavour le ultime proprietà sulla Rocca.  

 

Ho ripercorso quindi, seppur molto brevemente, le vicende dei signori del castello di Cavour protagonisti, nei secoli, di una storia gloriosa e purtroppo anche tragica.

Infatti, con l'avvento devastante delle artiglierie, il vecchio castello medioevale, invincibile all'epoca, perdette in gran parte la sua forza dissuasiva e fu costretto a piegarsi alle armate, o meglio alle cannonate degli invasori stranieri.

Ricapitolando, i signori di " Diritto " (tralasciando castellani o conquistatori) del castello di Cavour dal periodo medioevale e fino al 1649 furono in successione i Piossasco, i Vescovi di Torino, i Savoia, i Savoia-Acaja e i Savoia-Racconigi e

per i periodi successivi, fino al 1981, i marchesi Benso di Cavour.

nella foto assedio di Cavour 1592

 

                                                                           Dario Poggio

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