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Carabinieri consegnano la pensione direttamente ai pensionati più fragili. Ecco come fare

28/10/2020 22:38

Agli anziani più fragili la pensione in contanti la consegnano i carabinieri



Quante volte la cronaca ripropone casi di truffe agli anziani e di borseggi ai danni di pensionati che si sono appena recati all’ufficio postale per riscuotere l’assegno mensile? In questi come in molti altri casi i cittadini, soprattutto quelli più fragili, possono contare da sempre sul supporto delle forze dell’ordine. I Carabinieri, presenti capillarmente sul territorio nazionale, anche e soprattutto nelle zone rurali e montane, hanno attivato durante il lockdown della scorsa primavera un preziosissimo servizio di consegna a domicilio della pensione in contanti, grazie ad una convenzione con Poste Italiane.

pensionati di età pari o superiore a 75 anni, residenti in tutti i Comuni italiani, che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici postali e riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domiciliodelegando al ritiro i Carabinieri.Il servizio non può essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari. Il servizio non viene prestato nel caso che i familiari abbiano la loro dimora nelle vicinanze dell’abitazione degli anziani richiedenti. Il servizio è quindi destinato alle persone più sole, fragili e bisognose di un sostegno che vicini o parenti non possono offrire.

L’accordo tra l’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone e in particolare dei soggetti a maggior rischio; in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro. L’iniziativa permette anche di tutelare i soggetti beneficiari dalla commissione di reati a loro danno, quali truffe, rapine e scippi.

In base alla convenzione appena sottoscritta i Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli Uffici postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane, rilasciando un’apposita delega scritta.

La collaborazione è frutto della consapevolezza di entrambi i sottoscrittori di ricoprire un ruolo strategico a sostegno del Paese e conferma la loro vocazione alla prossimità verso i territori e le categorie più fragili. Il risultato è scaturito dalla capacità dei Carabinieri e degli operatori di Poste italiane di intercettare i fabbisogni della popolazione e riuscire, grazie alla presenza capillare sia dei Comandi Stazione Carabinieri sia degli Uffici postali sull’intero territorio nazionale, a fornire un servizio efficace e solidale.

L’Arma dei Carabinieri e Poste italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza Covid-19.

“Si tratta di un’iniziativa di grande utilità, che ribadisce, ancora una volta, quel forte legame di fiducia che lega i cittadini all’Arma dei Carabinieri” commenta con soddisfazione il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco.

I pensionati possono contattare il Numero Verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste Italiane o chiamare la più vicina stazione dei Carabinieri (vedi www.carabinieri.it/cittadino/informazioni/dove-siamo) per richiedere maggiori informazioni.

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