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Basta umiliazioni. Battaglia per rilanciare la sanità nel pinerolese. Alcuni sindaci dicono no

16/06/2020 15:00

Basta umiliazioni. Iniziata la battaglia per rilanciare la sanità nel pinerolese. Il sindaco di Villafranca Piemonte Bottano, Cavour Paschetta,  dicono no.

di Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it

La Regione Piemonte ha approvato un piano straordinario di riorganizzazione della sanità Piemontese. (leggi qui:   https://www.vocepinerolese.it/articoli/2020-06-13/altro-colpo-contro-lospedale-pinerolo-vergogna-18387 ).    Anche questa volta, come tristemente noto, il pinerolese non è stato preso in considerazione e assistiamo, a “scene” già vissute nel passato: ridimensionamento della realtà ospedaliera e sanitaria del pinerolese (e non solo) a tutto vantaggio degli ospedali di Rivoli e Orbassano.

Voce Pinerolese, è da sempre in prima linea nel difendere il territorio e denunciare la pochezza dimostrata nel passato da alcuni amministratori locali e dai nostri parlamentari a Roma che nulla hanno fatto (se non parole al vento) per difendere, realmente, il territorio (basta vedere il risultato finale….).

Adesso, i sindaci del pinerolese, hanno deciso di scendere in campo, determinati come non mai, per dire basta alle continue umiliazioni subite nel passato e a quelle recenti, così hanno preso carta e penna e hanno inviato una lettera di protesta alla Regione Piemonte.

A questa “protesta” non partecipano il sindaco di Villafranca Piemonte Agostino Bottano, quello di Cavour Paschetta . Ovviamente sindaci "vicini" al governo Cirio. 

Non ho firmato la “lettera protesta” dei sindaci – afferma a Voce Pinerolese il sindaco Bottano - perché all’interno del documento si polemizza sulle scelte fatte dalla Regione Piemonte invece di affrontare la problematica e trovare linee congiunte e non solo proteste. Io sono favorevole a un incontro con l'assessore alla Sanità Icardi per chiedere maggiori servizi ma non solo per l’ospedale di Pinerolo ma per allargare la “visione generale” del problema come, per esempio i servizi sanitari del territorio: prelievi, esami specialistici ecc..  anche per il mio comune.

Anziché contestare sulle scelte che arrivano da situazioni pregresse, ricordo che se abbiamo perso tutto non è colpa di questo governo guidato dal presidente Cirio. Dobbiamo trovare idee congiunte fuori dalle polemiche.”

Stiamo parlando di problemi attuali dove il pinerolese viene ancora una volta messo all’angolo.

“Sulla causa sono d’accordo ma sulla forma no.”

 I sindaci - rimarcando lo straordinario lavoro fatto da tutto il personale sanitario dell’ospedale di Pinerolo e dei presidi di Torre Pellice e Pomaretto durante l’emergenza COVID 19 - chiedono “parità assoluta tra gli ospedali di Pinerolo e Rivoli”. Nel “progetto” della Regione Piemonte, l’ospedale di Pinerolo, verrebbe completamente escluso dall'implementazione dei posti letto di terapia intensiva. Eppure all’ospedale San Luigi di Orbassano i posti raddoppiano per non parlare di Rivoli che triplicano.

“È un’ingiustizia – scrivono i sindaci del pinerolese, tranne quello di Villafranca Piemonte -  – e noi non possiamo stare zitti. Dove sono finiti i 54 posti letto che potevano anche essere implementati a Pinerolo, in un'ampia ala dell'Ospedale ad oggi inutilizzata? Come mai, dai 54 posti letto (numero che effettivamente era eccessivo per la nostra realtà), siamo passati a zero? Quali sono le ragioni tecniche per cui Pinerolo è rimasta fuori? La riorganizzazione in vista è un'occasione unica per il Pinerolese si farsi sentire, unito e compatto, in difesa del nostro ospedale e dei nostri servizi sanitari”.

I sindaci si dimostrano pronti a presentare delle proposte accettabili e ragionevoli che possano risolvere alcune problematiche tutt'ora irrisolte, compresa la carenza di personale e la distribuzione delle risorse senza dimenticare un futuro certo per i presidi sanitari di Torre Pellice e Pomaretto. Inoltre implementare la rete dei medici di medicina generale”.

Intanto, nella lettera, i sindaci hanno chiesto un incontro con l'assessore alla Sanità Icardi e al dott. Monchiero i quali si sono dimostrati disponibili.

“Noi Sindaci, questa volta, siamo tutti insieme. E su questo tema non possiamo far altro che coinvolgere ampie fasce della popolazione in una battaglia che crediamo fondamentale per il futuro del nostro territorio. Quello che è successo in questi mesi non può passare inosservato: siamo sicuri che in tanti ci daranno una mano!”

Nella foto il sindaco di Pinerolo Luca Salvai e quello di Villafranca Piemonte Agostino Bottano

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