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Precisazioni in merito alle iniziatve estive della “Bella Estate Pinerolese”. Ha ragione Laurenti

02/06/2020 15:26

 

 

Alcune brevi precisazioni in merito alle iniziative estive della “Bella Estate Pinerolese” La pandemia ha stravolto tutti i progetti e il settore della cultura e dello spettacolo dal vivo è senza dubbio uno dei più colpiti e probabilmente anche dei meno tutelati. Anche a Pinerolo abbiamo dovuto fare i conti con questa situazione che ci ha costretto a cancellare eventi in programmazione e rinviarne altri a tempi migliori riorganizzare totalmente il calendario delle iniziatve culturali e ricreative. Abbiamo tutti  la memoria corta. Oggi pare che nulla sia accaduto e che la vita sia tornata alla normalità. Certo con la mascherina sempre in tasca (raramente indossata) ma in fin dei conti ci pare che tutto sia come prima. E allora sorge una domanda: perché il Comune di Pinerolo non organizza le solite iniziative estive. Che ne sarà del cinema all’aperto. Perché quest’anno non c’è l’Isola dei Bambini. E il festival di teatro di figura. E la rassegna di danza. Facciamo un po’ di chiarezza

 1) L’Isola dei Bambini viene normalmente organizzata nel mese di aprile: oltre a questa data è davvero difficile impostare una macchina organizzativa capace di arrivare a pubblicizzare l’evento a inizio giugno. Senza contare che nel mese di aprile la situazione era ancora del tutto incerta (avete la memoria corta) e occorreva prendere una decisione: nell’incertezza di quelle settimane l’unica cosa seria era annullare tutto. Inoltre le disposizioni vigenti avrebbero stravolto la filosofia stessa della rassegna che non è un semplice spettacolo per bambini ma un momento di festa gioco condivisione vicinanza (fisica!) fra bambini Cambiare tutto questo significava snaturare la rassegna e non ci andava di farlo Punto

2) Pinerolo per la danza è una rassegna strettamente collegata all’attività della Scuola Comunale di Danza: è chiaro che anche in questo caso la sospensione delle attività didattiche dalla fine di febbraio a oggi ha completamente reso impossibile preparare le allieve della scuola a questo importante appuntamento che quindi è saltato.

3) Sul festival di teatro di figura occorre fare una premessa. L’Associazione Terra Galleggiante che da oltre venti anni organizza il festival riceve un andamento da parte del Comune per la realizzazione della rassegna di teatro di figura. Un incarico fatto dal Comune funziona esattamente come un incarico che ciascuno di noi darebbe a un professionista per svolgere un lavoro. È il committente che stabilisce come debba essere svolto il lavoro e non viceversa. Fatta questa premessa è accaduto questo: la situazione di incertezza sull’organizzazione di eventi all’aperto (divieto di assembramento ecc.…) impediva di realizzare il festival nella forma solita dato che era impossibile garantire che non ci fosse assembramento di pubblico. Perciò l’assessorato alla cultura ha chiesto all’Associazione Terra Galleggiante di organizzare a fronte di un budget di 10.000 euro iva inclusa una serie di spettacoli dal vivo da realizzare nel corso di due-tre fine settimana e coinvolgendo in particolar modo le piazze più periferiche della Città e con modalità tali da garantire il distanziamento fisco del pubblico (spettacoli brevissimi modello “flash mob”  ai quali il pubblico assiste dalla finestra dal balcone e solo occasionalmente scendendo in strada). La risposta a queste richieste è stata in tutto diversa: un progetto che prevedeva una sola serata di spettacolo in una zona del centro di Pinerolo con rappresentazioni riprese dal vivo che il pubblico avrebbe visto su un canale streaming previo accesso tramite codice per il costo totale di 15.000 euro iva inclusa (fra l’altro con un preventivo che non dava informazioni sulla qualità degli spettacoli sulle compagnie coinvolte e sul target di pubblici) Al di là dei dubbi sul senso complessivo dell’operazione (davvero siate onesti: chi di voi guarderebbe uno spettacolo di teatro online da solo sul PC e dal proprio salotto) il progetto era completamente diverso dalla richiesta del Comune che fra l’altro su questo progetto investe – volentieri - del denaro pubblico (di tutti noi) in questa partita Il progetto è stato quindi rigettato e all’Associazione Terra Galleggiante è stato chiesto di proporne uno più conforme alle richieste del Comune. Risultato: di nuovo una sola serata nel centro di Pinerolo per il costo di 10.000 euro iva inclusa e di nuovo senza dettagli sulle compagnie e sulla qualità degli spettacoli in programma. Con questa cifra qualsiasi altro operatore culturale, ne siamo certi ,riesce a organizzare almeno due-tre fine settimana di teatro di figura con i criteri e le indicazioni date dal committente

4) Sul cinema in piazza stiamo lavorando per rendere possibile una rassegna che tuttavia sarà un po’ diversa dal solito. Al di là del distanziamento fisco che comporta quindi il dimezzamento dei post a sedere disponibili e di conseguenza il dimezzamento degli incassi ci sono una serie di misure che renderanno il cinema all’aperto più “blindato” del solito: non ci sarà somministrazione di bevande e alimenti e dovrà essere gestita in maniera diversa la vendita dei biglietti stante la riduzione dei post e la necessità di evitare code all’ingresso. Ciò nonostante stiamo lavorando e presto verrà dato un andamento a una società per organizzare la rassegna ed è probabile che inizierà con qualche settimana di ritardo rispetto al solito. Insomma si sta lavorando seguendo due criteri di fondo:

a) garantire laddove possibile l’estate pinerolese per tutti e non per pochi rispettando al tempo stesso le disposizioni che impongono (e imporranno ancora a lungo) alcune semplici misure di precauzione

b) garantire un uso oculato delle risorse pubbliche a maggior ragione in un momento in cui lavoratori dello spettacolo e lavoratori in generale patiscono gli effetti della chiusura forzata delle attività.

 E questo è quanto

Martino Laurenti

Assessore alle politiche culturali e di cittadinanza attiva

 

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