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Tutti un po' nervosi con il COVID 19 a Villafranca Piemonte

03/04/2020 10:29

Gentile sig. Direttore comunico quanto segue:

In data sabato 28/03/2020 in Villafranca Piemonte fronte Mercatò alle ore 15:30,uscivo dal supermercato dopo avere acquistato un "sapone lavamani che mi necessitava in casa",immediatamente venivo affiancato da una vettura dei Carabinieri che mi chiedeva cosa avevo acquistato, spiegavo e giustificavo il mio acquisto ma gli agenti seduti in macchina continuavano ad insistere che non avrei dovuto uscire per questa banalità (e ci può anche stare),ma visto che ci avevo messo un minuto a prendere il prodotto pagare ed uscire completamente protetto da mascherina FFP2 e guanti in lattice continuavo a far notare che era stata una cosa velocissima che non c'era gente e che disponevo dei presidi sanitari che proteggono da eventuali contagi, questo fino a che l'appuntato in servizio scendeva dalla vettura e con uno scatto d'ira diceva "va bene facciamola finita adesso facciamo un accertamento, e mi chiedeva i documenti”, a questo punto preciso che i due agenti erano completamente sprovvisti di mascherine e guanti, pertanto quando ho consegnato i miei documenti li hanno maneggiati toccati spostati senza protezioni, per quanto mi riguarda gli stessi potevano anche essere soggetti potenzialmente infetti (ed io non lo so),hanno effettuato l'accertamento e poi mi hanno restituito i documenti contaminati, preciso che l'appuntato ha sempre avuto un atteggiamento intimidatorio e provocatorio alzando la voce oltre il dovuto e inventandosi polemiche che nulla avevano a che fare con l'accaduto. A questo punto mi chiedo "il gioco vale la candela?" sono stato io ad essere il soggetto pericoloso e che avrebbe potuto in qualche modo infettare qualcuno? Oppure erano loro i soggetti a rischio? Per la cronaca ho anche consegnato autocertificazione.

Grazie cordiali saluti

(lettera firmata)

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