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Perché rubare un defibrillatore? L'appello

06/01/2020 19:44

RUBATO DEFIBRILLATORE

 

Questo articolo per segnalare il furto di un defibrillatore  un una richiesta di aiuto: se qualcuno ha visto qualcosa o se viene proposto usato di dubbia provenienza Telefonare al 112.

“Inizia male il nuovo anno per la nostra Associazione no profit impegnata a cardioproteggere Torino e il Piemonte, insegnando nelle scuole e ai cittadini come salvare vite con il Defibrillatore (dae)” ha dichiarato oggi Marcello Segre Presidente dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione Lorenzo Greco  Onlus “avevamo inaugurato il 19/5/2017 la postazione pubblica dotata dello strumento salva vita custodito in una apposita teca in Via Tunisi quasi angolo Piazza Galimberti grazie alla disponibilità della Farmacia Madonna delle Rose con i fondi raccolti dall’Associazione Commercianti” precisa Marcello Segre “aveva contribuito anche il Nonno di Lorenzo Greco installando lo strumento in ricordo del nipote al quale è intitolata l’Associazione. Si tratta di un gesto vile perché è stato sottratto uno strumento che può salvare delle vite in caso di arresto cardiaco. Abbiamo apposto un cartello che segnala quanto avvenuto chiedendo a tutti di segnalare alle forze dell’ordine o alla nostra mail e cellulare se hanno visto persone aggirarsi o aprire la teca sottraendo il prezioso strumento e se per caso si ricevono proposte di apparecchiature usate di dubbia provenienza. Il defibrillatore è marca Philips mod FRX matr B16-3004 registrato presso la Centrale Operativa Regione Piemonte del 112/118 per un eventuale pronto utilizzo. Facciamo appello per restituirlo al più presto, senza notizie apriremo una raccolta fondi. Confidiamo che vengano effettuate indagini per risalire agli autori come era avvenuto per il furto subito nella metropolitana in Corso Spezia dove una brillante operazione della Polstato aveva portato al ritrovamento del dae nella casa dell’autore del gesto.”

“Abbiamo saputo di qualche altro furto di defibrillatori in altre città italiana posizionate da altrettante associazioni no profit come la nostra a Lucca, Corte Franca, Pisa (tre in quindici giorni), anche per questo temiamo che possa essersi creato un mercato forse all’estero. Abbiamo scritto al Presidente del Consiglio, ai Ministri della Salute, Giustizia e Interno affinchè si approvi in Senato al più presto la PDL 1441 già approvata alla Camera dei Deputati con la creazione di un unico Registro Nazionale, una unica App ma anche un inasprimento delle pene per chi sottrae e  commercializza Dae abusivamente in quanto i defibrillatori nel codice penale devono essere ricompresi chiaramente nei beni destinati a pubblica utilità”

 

Marcello Segre Presidente Associazione Italiana Cuore e Rianimazione Lorenzo Greco Onlus (presidente@aicr.eu  )

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