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Il gallo "Bebbe" disturba la vicina. Interviene la polizia locale

25/07/2019 11:57

Il gallo che nel cortile fa il “proprio mestiere", ovvero cantare alle prime luci dell’alba, spesso crea fastidio ai vicini di casa. Più volte sono state necessarie delle sentenze di tribunali per risolvere il contenzioso. Questa volta, a Villar Perosa, è bastato convocare negli uffici della polizia locale il proprietario del gallo Beppe per risolvere la questione. 
“Abbiamo ricevuto una segnalazione scritta da un vicino di casa “del gallo" – afferma il sindaco Marco Ventre – e ci siamo attivati per trovare una soluzione pacifica. Il proprietario del gallo ha compreso la situazione e il problema è stato risolto.” 
Certo, il gallo non è finito in padella ma ha cambiato “residenza" , dal cortile della casa  di Villar Perosa è finito in un cortile di una casa di San Germano Chisone. 
Marco Boscain, il proprietario del gallo Beppe, prende la vicenda con filosofia e in un post su Facebook scrive: 
“Marco B1 & Alberto B2 avvertono la popolazione di Villar Perosa che il loro gallo Beppe, non canterà più in via Roma, perché grazie all’esposto scritto in comune da una “gentilissima persona “ (vicina di casa ) degna di nota per il coraggio dimostrato (da medaglia al valore)...nell’aver salvato gli altri abitanti dai canti di Beppe. Ci teniamo a segnalare che chi volesse vedere e risentire... Beppe lo può trovare a San Germano Chisone. Lì può cantare liberamente come tutti i suoi simili...nel mondo...! a Villar Perosa...certa gente non gradiva. Scusate il disagio....”

Intanto la versione di chi conosce bene la vicenda ci viene fornita da un nostro lettore che abitava vicino... al gallo Beppe.

“Capisco che ci sono cose più importanti ma siccome ho visto molti commenti sulla vicenda è bene fare alcune precisazioni. Non sono io che ho fatto la denuncia ma l'avrei fatta a breve: mi hanno solo anticipato e mi sarei rivolta direttamente dai carabinieri. Meno male che qualcuno ci ha messo la faccia finalmente per denunciare questa situazione del gallo Beppe. Io amo gli animali e la natura ma sto povero gallo, messo sulla statale,  tutte le volte che vedeva i fari di una macchina partiva a cantare... a tutte le ore e andava avanti ad oltranza... E non solo, come citato nell’ articolo, alle prime luci dell'alba... poiché non si è chiuso occhio per mesi! Magari avesse cantato solo alle prime luci dell'alba! Dormire solo 3 o 4 ore per notte e poi andare a lavorare non è giusto! In più, in casa, abbiamo un famigliare ammalato, quindi abbiamo bisogno, anche di notte, di riposare! Poi noi non stiamo in campagna ma in centro paese, in mezzo alle case.  Chi si è rivolto al signor Boscarin, lamentando le varie situazioni, la sua risposta è stata: mettetevi i tappi nelle orecchie. Grazie per l'attenzione".

 

Nella foto il gallo Beppe

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