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“Sono capace anche io di far circolare via e-mail direttive ministeriali ma il comune che fa?”

16/07/2018 18:07

 

Il comune di Pinerolo ha reso pubblico un documento che contiene indicazioni e un prospetto riassuntivo utile agli esercenti nel caso volessero organizzare spettacoli, concerti ed eventi vari.

(leggi qui: https://goo.gl/Kf3VpZ )

Nello specifico, vengono indicate le licenze che è necessario richiedere (licenza di Agibilità e/o Licenza di Esercizio) in base alle specifiche tipologie di spettacolo e piccolo trattenimento che il locale pubblico intende organizzare.

Prendendo spunto da questo documento ci scrive un lettore di Voce Pinerolese manifestando il prorpio pensiero sulla vicenda. Un pensiero non privo di critiche, che, in realtà, sono costruttive. Questo il testo della lettera:

 

“Buongiorno direttore Dario Mongiello,

sono Massimo Moriena, le scrivo in qualità di direttore artistico nonché musicista e arrangiatore del M° Roberto Salvai, in particolare del grosso concerto da lui tenuto ultimamente a Roletto. L'evento è stato di grande successo e mi sono occupato interamente della realizzazione dello spettacolo, con la squisita collaborazione a titolo gratuito (come del resto il mio e di tutti i musicisti coinvolti) di molte persone che hanno creduto nel progetto. Il comune di Roletto è stato di una collaborazione veramente piacevole, così come l' Unione Montana, ed ha facilitato e supportato (notate il termine FACILITATO) in tutto e per tutto la buona conclusione dell'evento. In alcune occasioni mi hanno addirittura aiutato nella corretta compilazione, redazione della modulistica necessaria e relative autorizzazioni, contatti, personale di supporto ecc...

Quindi, considerato il panorama generale, Comune di Roletto come mosca bianca. Leggo le precisazioni del Comune di Pinerolo in merito alle manifestazioni pubbliche organizzate da privati, e come sappiamo bene gli ostacoli da superare sono enormi. Prendiamo atto della divulgazione dei documenti ministeriali, e su questo non ci piove. Ma io ho una sola domanda: dove sono e cosa fanno le persone della pubblica amministrazione che dovrebbero occuparsi in prima persona della organizzazione in merito a cultura, musica, arte e quant'altro? In giro si nota il nulla totale da questo punto di vista, e non lo dico solo io ma è parere vergognosamente troppo diffuso. Addirittura in molti casi si ostacola il privato (che in teoria dovrebbe essere una persona che fruisce e non che organizza), privato che è costretto ad accollarsi l'organizzazione degli eventi se vuole vedere qualcosa di interessante nella sua città, città e paesi molte volte desolate ed oscurantiste dal punto di vista culturale. Mi aspetterei esattamente il contrario, anche perché mi chiedo dove vanno a finire i fondi destinati di default dallo stato alla cultura? Forse sarebbe il caso di porsi delle domande e di iniziare, da parte delle amministrazioni comunali, alla attuazione di programmi culturali e alla divulgazione dell'arte in generale, (vedi come esempio il piccolo comune di Barolo che organizza un festival musicale ormai famoso a livello Nazionale) non aspettare che i privati si prendano in carico i loro doveri, senza remunerazione, molte volte rimettendoci anche economicamente, incontrando indifferenza e molteplici ostacoli. Sono capace anche io di far circolare via e-mail documenti e direttive ministeriali, ma non è quello che lo Stato deve fare. E le amministrazioni comunali locali sono lo Stato. Meditare.

Tutto quanto scritto riguarda il regolamento per spettacoli pubblici organizzati da privati.

A questo punto aspettiamo di vedere gli straordinari spettacoli pubblici che verranno gestiti ed organizzati dalla res publica. 

Se ritiene, può tranquillamente pubblicare questo mio pensiero. Grazie e cordiali saluti. Massimo Moriena.

 Nella foto una manifestazione di privati a Pinerolo

 

 

 

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