Trenitalia: : OLTRE 51.000 CONTROLLI IN DIECI GIORNI. Chi controlla la puntualità?
27/12/2016 22:26
Trenitalia regionale Piemonte ha dato vita alla lotta all'evasione relativo ai biglietti non acquistati. Domanda: chi controlla i treni della tratta Pinerolo - Chivasso checsono in ritardo o vengono soppressi?
I treni e le stazioni del Piemonte al setaccio in due tranche settimanali: prima settimana evasione 10,78%, seconda settimana 8,24%, controllati 338 treni, 1.560 i passeggeri non in regola.
Oltre 51.000 i controlli sui treni regionali del Piemonte fra il 12 e 23 dicembre.
Verifiche a terra e a bordo su 338 Regionali fra i più sensibili al fenomeno dell’evasione, 1.560 le persone non in regola, 1.257 i biglietti venduti sui treni per un importo di circa 12.000 euro, 303 verbali di accertamento emessi per un importo di oltre 67.000 euro, allontanate prima di salire a bordo 3.326 persone non in regola.
È il bilancio di due settimane di attività antievasione, effettuata in due tranche, condotta sulle linee del Piemonte, da Trenitalia Regionale e da Protezione Aziendale con il supporto di un team nazionale di controllori. Una lotta senza tregua contro ai “furbetti” per recuperare risorse e migliorare la qualità del viaggio, con particolare attenzione a chi paga il biglietto.
Diversa la percentuale di irregolari riscontrata nelle due settimane: nella prima sono stati il 10,78%, nella seconda il 8,24%. I controlli hanno evidenziato alcune differenze fra le varie linee.
Tassi più alti si sono registrati sulla Alessandria – San Giuseppe di Cairo (19,43%), sulla Novara- Alessandria (16,72%) e sulla Acqui Terme - Genova (17%).
L’attività, svolta da pool di agenti, si è concentrata sui treni e nelle fasce orarie a maggior rischio evasione. Sebbene i gruppi di controllo abbiano anche una funzione dissuasiva a possibili reazioni aggressive, sono stati 21 i casi in cui è stato necessario richiedere l’intervento della Polizia Ferroviaria.
Questo nuovo approccio al fenomeno dell’evasione punta a recuperare risorse finanziarie a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori che pagano biglietto e abbonamento e delle Regioni cui compete l’onere di finanziare il servizio.
Infatti, sebbene i viaggiatori non in regola siano più numerosi sulle tratte brevi e al tasso medio di evasione, calcolato sulle persone, non corrisponda un’analoga percentuale di
minori incassi, il recupero di risorse contribuirà comunque al proseguimento del percorso di ammodernamento e potenziamento della flotta regionale già avviato da Trenitalia.