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Dimezzati i tempi di attesa al pronto soccorso anche a Pinerolo e Rivoli

02/09/2016 11:40

Al pronto soccorso di Susa  sono stati dimezzati i tempi di attesa  per pazienti e famigliari;  ed una significativa riduzione è avvenuta anche presso i Pronto Soccorso degli Ospedali di Pinerolo e di Rivoli. Lo conferma il monitoraggio continuo effettuato dalla Direzione Aziendale, riportato in una   dettagliata relazione  predisposta dal Direttore del Dipartimento di emergenza dell’ASL TO3 dr. Gian Alfonso Cibinel.

Una notizia peraltro attesa, che consegue ai provvedimenti organizzativi recentemente  intrapresi proprio con l’obiettivo di ridurre  i tempi di assistenza nell’emergenza in particolare per i codici di medio-bassa gravità, ovvero per quelli che finora attendevano per più tempo.

Nei primi 6  mesi del 2015  presi  come campione, chi giungeva al pronto soccorso di Susa attendeva mediamente 105 minuti prima di essere preso in carico ( fatti salvi i codici più  gravi che com’è noto  non hanno tempi di attesa), nel corrispondente periodo del  2016 tale attesa si è ridotta ad una  media di 37 minuti  ovvero il 65% in meno.  Come pure, sempre a Susa, si sono ridotti i tempi complessivi di permanenza nel pronto soccorso dall’ingresso all’uscita che da una media di 5 ore del 2015 ( con punte di oltre 9 ore) sono passati a 3 ore massime nel 2016. Per il pronto soccorso di Susa, quanto sopra è il risultato, peraltro atteso , del raddoppio della presenza medica   dedicata in particolare oltrechè alle attività di guardia attiva, ai codici di bassa intensità che rappresentano l’80% degli arrivi e che come tempi  rappresentano da sempre una delle  maggiori criticità.

                                    In particolare   il   raddoppio dell’assistenza medica presente in pronto è avvenuto   dalle ore 8,00 alle ore 23,00  dei giorni feriali  e dalle ore 9,00 alle ore 17,00  di sabato, domenica e giorni festivi. La verifica  circa l’effettiva  riduzione dei tempi di attesa  risulta evidente dall’esame dei grafici di attività  due dei quali sono  pubblicati nel presente comunicato  relativi  alla diminuzione dei tempi di attesa in minuti dei codici a bassa intensità nonché quello relativo  al tasso di abbandoni che solitamente  è costituito da pazienti non gravi che a causa dell’attesa considerata eccessiva decidono di rinunciare al servizio.

La riduzione dei tempi al pronto soccorso di  Susa avviene comunque, nonostante  che l’entità complessiva degli arrivi del primo semestre 2016 , circa 6.000 ,  sia sostanzialmente sovrapponibile  agli anni precedenti.

 

 In tal senso  è accertato che  la riorganizzazione delle attività  materno infantili  avvenuta nell’ultimo anno  non ha comportato a Susa  variazioni significative nell’utilizzo del Pronto Soccorso.: infatti anche prima dell’istituzione del nuovo Day Service materno infantile, le attività relative alle pazienti con problematiche ostetrico-ginecologiche non impattavano direttamente sul pronto soccorso mentre i pazienti pediatrici erano valutati dal medico di Guardia nella sola fascia oraria  20,00-8,00 ; la riorganizzazione di tali attività  ha  reso disponibili  percorsi specialistici/ assistenziali dedicati migliorando ulteriormente la qualità della risposta clinica.

RIDUZIONI DEI TEMPI  DI ATTESA ANCHE A RIVOLI E PINEROLO -    Restando nell’ambito della risposta all’emergenza, una riduzione dei tempi di attesa è avvenuta anche presso i pronto soccorso degli Ospedali di  Rivoli e  di Pinerolo.    In particolare si tratta di una riduzione  dei tempi relativa  ai codici di bassa gravità  che, per  il Pronto Soccorso di Rivoli (dove sono complessivamente pervenuti 26.400 pazienti) nel primo semestre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015  in media  è del 10 %  e del 18 % per il pronto soccorso di  Pinerolo dove sono pervenuti 22.000 pazienti.

 Una riduzione che avviene a pari accessi complessivi, e che è dovuta ad una piano di interventi approvato dalla Direzione Generale dell’ASL TO3 ed affidato come obiettivo ai responsabili dell’emergenza. Un piano molto articolato che va dall’avvenuta assunzione ad oggi di 6 nuovi medici ( sui 7 previsti), al mantenimento e adeguamento degli organici del personale di assistenza, alla riorganizzazione delle linee guida di intervento per l’osservazione breve (OBI) e la terapia sub intensiva (TSI), nuovi protocollo per i laboratori analisi,, per la diagnostica rx, la progressiva sostituzione delle tecnologie informatiche  e diagnostiche, l’impiego pressochè totale ( 12.400 ore su 14.000) del monte ore disponibile per i  contratti medici dedicati ai codici di bassa gravità ecc.

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