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Compi 50 anni ? Contro l'infarto l’ASL TO3 ti offre uno screening cardiovascolare.

29/06/2016 12:47

L’ASL TO3 ha attivato un progetto di screening di prevenzione cardiovascolare di notevole rilevanza dedicato agli oltre 3.400-3.500 persone che, anno per anno compiono 50 anni di età; si tratta di uno sforzo enorme che comporta l’organizzazione di numerosi ambulatori sul territorio ed il coinvolgimento di molte professionalità. Ma in sintesi riportiamo notizia di come è nato questo progetto.

La Regione Veneto è la capofila a livello nazionale del progetto stesso (che si concluderà nella sua prima fase il 9 settembre prossimo) e che in questi anni ha già fornito ottimi risultati con 17.000 persone sottoposte a screening, consentendo di scoprire rischi importanti in un numero elevato di persone che fino a quel momento non avevano alcuna percezione di poter incorrere in un evento infausto ( infarto, ictus ecc.); fra gli obiettivi dello screening dichiarati quello di aggiungere tale tipo di prevenzione “salvavita” ai tradizionali screening della mammella, utero e colon-retto.

La Regione Piemonte è Partner per tale progetto della Regione Veneto (insieme a Friuli , Provincia di Trento, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Sardegna, Abruzzo, Calabria, Puglia, e Sicilia) di cui il Dr. Enrico Procopio dell’ASL TO3 è referente; fra gli obiettivi dichiarati quello di sperimentare a livello nazionale almeno 45.000 screening all’anno il che significherebbe salvare moltissime persone da rischi molto gravi .

La prima fase di questa  sperimentazione era in realtà partita in un’area ristretta dell’ASL TO3, presa come campione, ovvero l’area di Avigliana con l’appoggio del locale Centro di continuità assistenziale CAP.

Ora però la Direzione Generale dell’ASL, avendo fortemente condiviso l’importanza di aggiungere agli screening tradizionali una prevenzione cardiologia, ha deciso di estendere lo screening sperimentale all’intera popolazione dell’ASL. Detto fatto, in questi giorni è stato definito il progetto in condivisione con la Regione Piemonte, dopo un positivo confronto con le organizzazioni sindacali per condividere le modalità di coinvolgimento degli operatori sanitari che condurranno lo screening.

CLASSE DI ETA’ 1965 - Obiettivo del progetto, come si è detto, è contribuire al contrasto della patologia cardiovascolare, la riduzione della mortalità  per eventi cardiovascolari attraverso il cambiamento degli stili di vita e l'individuazione di soggetti ipertesi, iperglicemici e ipercolesterolemici che non sono consapevoli della loro situazione di rischio Sull’esempio degli screening tradizionali, tutti i residenti sani aventi una determinata  età , che è stata quest anno fissata nella classe 1965, verranno  invitati a presentarsi  in uno degli ambulatori indicati (disseminati in tutta l’azienda nell’ambito delle sedi distrettuali), ad un incontro dove verranno analizzati tutti i  fattori di rischio implicati nelle malattie cardiovascolari : storia clinica, abitudini alimentari, pressione arteriosa, glicemia, colesterolemia, calcolo dell’indice di massa corporea, circonferenza vita, tabagismo, attività fisica ecc.

In caso di qualche rischio riscontrato (superiore al 20% della scala del Progetto Cuore), l’interessato  verrà  indirizzato verso percorsi di approfondimento (Es: esecuzione di un ECG di base, visita cardiologia, ecc).

Sulla base della valutazione del rischio i cittadini saranno quindi informati sulle corrette abitudini alimentari e stili di vita. I soggetti con stili di vita inadeguati saranno indirizzati a corsi di educazione alimentare, verso centri per la disassuefazione dal fumo e ed iniziative per favorire l’attività motoria; nel caso di riscontro di ipertensione o valori alterati di glicemia o colesterolemia saranno invitati a rivolgersi al proprio MMG per  approfondimenti .

 

STIMATI 1.500 SOGGETTI IN STUDIO - lo screening verrà dedicato a cinquantenni sani (maschi e femmine); per rendere lo screening più efficace perché i cinquantenni cardiopatici o affetti da neoplasie, diabete ecc…, sono già in genere in osservazione medica. Lo sforzo per l’ASL è notevole: cinquantenni residenti che costituiscono il “bersaglio” dell’indagine sono oltre 3.500 - 4.000, persone per cui, stimando un’adesione agli inviti del 40 / 42%, equivale ad uno studio su circa 1.500 persone ogni anno.

Gli ambulatori dell’ASL TO3 dedicati, con questo progetto, alla prevenzione cardiovascolare saranno presenti  in tutti i Distretti ed ognuno verrà aperto 2 volte la settimana nella fascia oraria fra le 8,30 e le 15,00 (gli orari verranno resi ampiamente noti);  si stanno ora  definendo le prime 7 sedi successivamente ampliabili come segue:  il CAP di Avigliana, i Presidi ( o sedi distrettuali)  di Pinerolo e Rivoli, il Poliambulatorio di Oulx, il Poliambulatorio di Orbassano, il Presidio di Venaria ed il Poliambulatorio di Grugliasco.

 

L’organizzazione dello screening è curata in modo integrato e sinergico da diverse strutture aziendali fra cui l’Igiene e Sanità Pubblica (Dipartimento di Prevenzione), Il Servizio Igiene SIAN, i Servizi Dipendenze, la Promozione della salute, i Distretti ecc.

Gli operatori saranno reperiti tramite un bando interno ed avranno l’opportunità di svolgere le ore  fuori orario di lavoro ( per non sguarnire i servizi) con una retribuzione  derivante  da risorse aggiuntive da dedicare alla prevenzione  senza dunque  rappresentare costi  ulteriori  per l’Azienda.

Si tenga presente che nel  territorio dell’ASL TO3  si sono già svolte in questi anni alcune attività al riguardo come ad esempio  quelle finanziate dalla Fondazione Magnetto  svoltasi in 24 comuni della Val Susa con 1.800 persone già sottoposte a screening .

“Lo Screening per valutare il rischio cardiovascolare e di prevenzione nei cinquantenni rappresenta un’opportunità nel campo della prevenzione perchè propone, accanto alla mera analisi del rischio, una valutazione degli stili di vita e dei valori glicemici, colesterolemici e pressori al fine di rendere consapevoli le persone dei rischi medesimi ed indirizzarle a percorsi di prevenzione e diagnostico-terapeutici appropriati” sottolinea il Dr. Flavio Boraso,  Direttore Generale ASL TO3 “la scelta dei cinquantenni deriva dal fatto che gli studi basati sull’evidenza indicano che a tale età il 70%, necessita di interventi preventivi e contemporaneamente è stata individuata in quanto rappresenta un momento della vita in cui si riscontra maggior disponibilità al cambiamento. Metteremo a disposizione della Regione Piemonte le risultanze di questa sperimentazione al fine di verificare l’estendibilità all’intero sistema sanitario Piemontese”.

 

OGNI ANNO 4 MILIONI DI MORTI IN EUROPA

Ogni anno in Europa le Malattie Cardiovascolari (MCV) determinano la morte di 4 milioni di persone e rappresentano la principale causa di morte nei soggetti con un’età inferiore ai 65 anni.

In Italia le malattie del sistema circolatorio sono la prima causa di morte con  oltre il  38 % dei decessi seguite dai tumori con  oltre il 25 %.

Si stima che in Europa  tali malattie determinino una spesa pari a 196 miliardi di euro all’anno, di cui il 54% dovuto a costi sanitari diretti, il 24% per la perdita di produttività ed il 22% per i costi indiretti .

. Le evidenze scientifiche hanno rafforzato l’importanza di interventi  preventivI, atti ad impedire o a ritardare l’insorgenza delle MCV attraverso l’adozione di stili di vita sani, in particolare corretta alimentazione, attività fisica regolare e abolizione del fumo di sigaretta .

A fronte del peso dei dati epidemiologici si riscontra nella popolazione una bassa percezione collettiva del rischio di malattia cardiovascolare e una scarsa informazione sui fattori predisponenti.

 

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