Juventus "avanti tutta". steso anche il Milan
Di Antonio Chiera
IL TABELLINO di JUVENTUS-MILAN 3-1
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio (84′ Ogbonna), Pirlo, Pogba; Vidal; Tevez (91′ Llorente), Morata. All: M. Allegri
MILAN (4-3-3): Lopez; Zaccardo (78′ Rami), Paletta, Alex, Antonelli; Poli (62′ Bonaventura), Essien, Muntari; Cerci, Menez (37′ Pazzini), Honda. All: F. Inzaghi
Marcatori: 14′ Tevez, 29′ Antonelli, 32′ Bonucci, 65′ Morata
Arbitro: Damato
Note: ammoniti Essien, Padoin, Tevez
PRESENTAZIONE
Juventus-Milan è sempre partita delle grandi occasioni più o meno si era espresso cosi l'ex tecnico alla vigilia. Lo è stato ancora di più questa sera, match valido per la ventiduesima giornata della serie A che si è disputato allo Stadium ieri sera. Una sfida importante per Massimiliano Allegri che si ritrova di fronte il suo recente passato, e visto come sono andate le cose in casa rossonera, non ha provato certamente rimpianti: scherzo del destino, è stato proprio lui a dare il KO decisivo. Classifica sempre più imbarazzante. Per 'SuperPippo', è stata una buona partita sotto l'aspetto della prestazione, e nonostante la tonsillite che lo ha colpito ieri, il mister era seduto al suo posto, perchè non si poteva mancare ad un appuntamento così importante: anche per lui, partita da grande ex.
LA GARA
Buon calcio non mente, è finita 3-1: troppo forte la battistrada Juventus per un Milan made in Inzaghi ancora in cerca d'autore. La superiorità della Juve è andata oltre il risultato di 3-1 (Tevez, Antonelli, Bonucci, Morata i marcatori). La cosa grave, per i rossoneri, è che la volontà ce la mettono pure. Quel che manca è l'equilibrio tra i reparti e l'autostima, cose che fanno la differenza a certi livelli. L'innesto dell'esterno Luca Antonelli, di provenienza Genoa, è da ritenersi comunque positivo. Prossimi avversari della Juventus sono Cesena e Atalanta, per sei punti quasi scontati. Poi c'è l'attesa trasferta di Roma, ma sarà probabilmente tardi per provare la rimonta. Oggi pomeriggio alle ore 15:00 la Roma, pur rimaneggiata, proverà comunque a vincere a Cagliari per tornare a - 7, ma non sarà facile, perché anche i rossoblu di Zola hanno necessità di fare punti per risalire la classifica.
Nel Milan qualche perplessità hanno sollevato il neoacquisto Paletta ed un goffo Alex al centro della difesa, in quanto sono apparsi in difficoltà contro lo sgusciante Tevez, che non a caso ha sbloccato l'incontro. Il Milan impatta su azione d'angolo: Cerci lo calcia e Antonelli lo trasforma in oro, ma è solo un fuoco di paglia. La Juve risponde per le rime e in breve trova il pari con un tocco di Bonucci dopo corner. Nella difesa rossonera c'è qualcosa che non convince: tante idee ma molto confuse. Sul 2-1 il Milan non ha più nulla da perdere e ci prova, mentre la Juve tira un po' il fiato. Il 2-2 sembra cosa fatta quando l'onnipresente Antonelli smarca Pazzini, che sbatte però su un ostacolo di nome Gigi e di cognome Buffon. Galvanizzata dalla prodezza del suo numero 1, la Vecchia Signora incassa i tre punti col 3-1 siglato dal valido Morata che ribadisce alle spalle di Lopez un pallone calciato da Marchisio e respinto dal palo. Per il Milan è Game over. Al di là delle azioni in cronaca questa Juve che vola verso il quarto scudetto consecutivo è formazione di un'altra categoria: per Inzaghi c'è molto a lavorare. Il gruppo pare coeso e forse bisogna valutare un cambio di modulo per dare maggiore protezione al reparto arretrato.
LA PARTITA IN 30 SECONDI
Poco più di una settimana fa, avevo scritto: Juventus "un'altra categoria", è cosi è stato. La parata di Buffon su Pazzini, è stata lo "sparti-acqua" anzi l'ammazza campionato. Divario tecnico visto a metà. Contro questa Juventus, in Italia c'è poco da fare. Tra poco più di 15 giorni, speriamo di poterlo dire anche in Europa.