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Europa League. Brugge - Toro senza gol

19/09/2014 7:06

Brugge - Torino ancora senza gol

 

di Antonio Chiera

 

Nella pre-conferenza stampa della vigilia di coppa, Mister Ventura si è espresso cosi:  

 

"Questa è la partita più difficile visti i valori individuali, l'organizzazione di gioco e la tradizione" - e poi ancora - "Per noi è un test importante per vedere a che punto siamo e per capire quanto lavoro dobbiamo ancora fare, per questo motivo la partita è davvero stimolante per noi." -

Infine un piccolo accenno al suo esordio personale in Europa League: - "una base di partenza per far maturare la squadra giovane che abbiamo allestito. L'Europa è un'esperienza gratificante, il piacere è di esserci arrivato con un gruppo di ragazzi che probabilmente non credeva nemmeno di farcela."

 

Mentre uno dei "padrone di casa" il portiere belga Jean François Gillet (l'altro è El Kaddouri) , al fianco di mister Ventura, ha presentato la partita cosi: 

 

"Torno finalmente a giocare, per è una botta di vita. Il mister non mi ha detto niente, ma l'ho capito ieri guardando il video. E' importante tornare a giocare a casa, in Belgio." - Poi ha continato: "Dobbiamo avere rispetto per il Brugge: ha tradizione e qualità ed è abituato da anni a giocare le coppe europee. Anche il Toro vanta tradizione, ma è tornato in Europa solo adesso dopo 20 anni" 

 

Il nostro pensiero potete leggerlo qui: - Toro: in coppa con grande preoccupazione | Voce Pinerolese - http://www.vocepinerolese.it/articoli/2014-09-17/toro-coppa-con-grande-p... - A Voi le conclusioni.

 

LA PARTITA:

 

Il Torino torna a calcare i palchi di una competizione europea dopo 22 anni di lunga attesa. Ventura è riuscito nell'impresa di riportare i granata ad assaporare il gusto della vecchia Coppa Uefa grazie alle reti di Cerci e Immobile: entrambi sono però stati ceduti durante la sessione estiva di calciomercato ragion per cui i granata partono ridimensionati rispetto alla passata stagione. 

 

Il nuovo tandem offensivo è formato da Quagliarella e Amauri, due ex juventini subito titolari dal primo minuto nella difficle trasferta. Già perchè l'atto numero uno dell'Europa League 2014-2015 per i granata risponde al nome di Bruges. 

 

Gli uomini allenati da Proud'homme scendono in campo con una formazione molto offensiva, una sorta di 4-4-2 flessibile e pronto a trasformarsi in un 4-2-4 in caso di necessità. In porta troviamo Ryan quindi difesa a quattro formata da Menier, Mechele, Duarte e Bolingoli-Mbombo. In mezzo mediana i lavoratori dell'undici belga sono il capitano Simons e Silva; il poker d'attacco è invece composto da Izquierdo e Gedoz supportati sugli esterni da Fernando e Vazquez (entrambi pardono da centrocampo). 

 

Risponde il Torino di Ventura con il classico 3-5-2. Gillet tra i pali; reparto arretrato con Maksimovic, Jansson e Gaston Silva. Darmian e Molinaro sono le frecce dei granata sulle corsie laterali mentre Benassi, Gazzi e Sanchez Mino gli altri centrocampisti. Davanti, come detto, spazio alla coppia Quagliarella-Amauri.  

 

La gara si preannuncia complicata fin da subito con i locali ben compatti e organizzati.

 

A Brugge un primo tempo gagliardo per i locali, e una ripresa giocata alla pari, che si è alternata a poche idee realizzative con la squadra di casa che comunque sembra abbastanza vulnerabile in difesa.

 

Ma ancora una volta è mancata la vena realizzativa dei granata, ma il sofferto e prezioso 0-0 del Torino questa volta è in Europa League. In Belgio, sul campo del Brugge, gli uomini di Ventura pur partendo bene, non riescono a rendersi pericolosi e devono subire, con l'andare dei minuti, la pressione dei belgi cui, almeno in un paio di occasioni su Vazquez e Storm Gillet deve opporsi alla grande. La ripresa è tutta di sofferenza anche se è di El Kaddouri, al 90', potrebbe far felice i 1400 tifosi presenti arrivati da Torino. 

 

Questa squadra, data la "giovane" età, possiede tanta tecnica e fisicità, ne consegue a volte che la gara potrebbe essere anche non piacevole.  

 

Nel finale Ventura dà spazio a tutta la panchina , ma la partita per fortuna è chiusa.  

 

Il Toro deve a tutti i costi d'ora in poi "inventarsi" una maggiore cattiveria agonistica e realizzativa mancano assolutamente i gol.

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