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Toro: Omar El Kaddouri come Zidane

12/09/2014 21:29

OMAR EL KADDOURI (qui nella foto) In patria accolto come "il nuovo Zidane”

 

Nato in Belgio da genitori marocchini, cresce nelle giovanili dell'Anderlecht. Durante il Torneo di Viareggio nel 2007 viene notato dalla rete di osservatori del Brescia, che l'anno seguente lo acquista a titolo definitivo e lo inserisce nella squadra Primavera. Con le rondinelle esordisce nel 2008 in Serie B e nel 2010 viene ceduto in prestito in Lega Pro al Südtirol-Alto Adige, dove disputa la stagione da titolare del centrocampo con 31 presenze e due reti. Il 24 agosto 2012 viene acquistato dal Napoli con la formula della compartecipazione, per circa 2 milioni di euro.

 

Esordisce in maglia azzurra il 20 settembre successivo partendo da titolare nella gara di Europa League contro gli svedesi dell'AIK, in quello che è anche il suo debutto nelle coppe europee; quello in campionato, di conseguenza anche in Serie A, ha invece luogo il 2 dicembre successivo nella partita interna contro il Pescara. Colleziona sette presenze in campionato e dodici complessive in stagione. Il 20 giugno 2013 il Napoli acquisisce dal Brescia anche la seconda metà del cartellino.

 

Arriva al Toro:                                                                                                                                             

 

L'11 luglio 2013 si trasferisce al Torino in prestito con diritto di riscatto della comproprietà. Esordisce con la maglia granata il 17 agosto seguente nella partita di Coppa Italia Torino-Pescara (1-2), subentrando nel secondo tempo a Alexander Farnerud. Segna i suoi primi due gol in maglia granata il 24 novembre, nella sfida Torino - Catania, realizzando il momentaneo 2-0 e la rete del 4-1 finale. Torna in gol il 17 febbraio sul campo del Verona siglando il gol del definitivo 3-1 dopo aver realizzato 2 assist per i precedenti goal. In campionato colleziona 29 presenze e 5 reti. A fine stagione il Torino fa valere l'opzione per l'acquisizione della comproprietà, ma il Napoli esercita il diritto di controriscatto. Il 1º luglio 2014 viene ceduto nuovamente al club piemontese in prestito con diritto di riscatto dell'intero cartellino.

 

Ha fatto parte della Nazionale di calcio del Belgio Under-21, con la quale ha segnato la sua prima rete il 14 novembre 2011 contro i pari età inglesi in una gara valevole per le qualificazioni all'Europeo Under-21 2013. Nel luglio del 2012 partecipa ai giochi olimpici di Londra con la selezione marocchina, collezionando due presenze.

 

Anche a livello di Nazionale maggiore opta per il Marocco, con cui esordisce il 14 agosto 2013 nell'amichevole contro il Burkina Faso. Nella sua carriera da professionista le presenze sono in totale 120 segnando 15 gol.

 

Nel Torino di oggi:

 

Ballottaggio fantasia dietro le punte tra Omar El Kaddouri e Juan Sanchez Miño. O staffetta, magari già a Genova contro la Samp di Sinisa Mihajlovic, chissà...

 

Certo è che le idee che frullano in testa già da inizio di settimana, magari possono non trovare riscontro sul campo la domenica ma rimangono e vengono ugualmente studiate per un’eventuale applicazione in futuro. D’altronde, almeno fino a dicembre, il turnover diventerà una necessità imprescindibile per questo Torino impegnato in campionato e in Europa. Giocare, e possibilmente bene, ogni tre giorni è arduo per qualsiasi squadra, tanto più per chi il calcio internazionale lo ritrova dopo vent’anni con molti elementi della rosa alla loro prima esperienza fuori Italia. Lo staff tecnico è già al lavoro da tempo anche in tal senso. Non a caso durante gli allenamenti quotidiani, lontano da occhi indiscreti, vengono analizzate nuove soluzioni e provati giocatori in posizioni diverse da quelle in cui vengono impiegati normalmente. Una delle caratteristiche, poi, del nuovo Torino è una sorta di ecclettismo generale. Detto in estrema sintesi, nella rosa granata ci sono parecchi calciatori in grado di ricoprire più ruoli senza risentirne sotto il profilo del rendimento, sono stati acquistati anche per questa loro peculiarità.

 

Oggi, appunto in conferenza stampa arriva proprio lui nella pre-gara contro la Sampdoria. Il suo ruolo puro è quello Trequartista, ma all’occorrenza può giocare anche come regista, che attualmente nei granata questa figura non esiste, e seconda punta dove qualche settimana fa Mister Ventura ha detto che non è un problema spostare El Kaddouri 10/20 metri più avanti. Ma ecco cosa ne pensa il diretto interessato.

 

Buongiorno Omar. A proposito della tua posizione in campo mi piacerebbe sapere quale preferisci, e se con l’’arrivo di Quagliarella/Amauri rispetto all’anno scorso Cerci/Immobile cosa ti ha chiesto Mister Ventura di fare ora:

 

“per me una posizione vale l’altra, dove dice il mister io gioco, per quanto riguarda la posizione di gioco per ora non mi chiede nulla di particolare”

 

Quando eri al Napoli piacevi a Mazzarri, ma avevi poca esperienza e poi davanti avevi anche un certo Hamsik.  Ora in virtù della tua conoscenza e della personalità che in questi anni hai sempre migliorato, l’anno scorso hai fatto un eccellente campionato, hai parlato di Mister Ventura di un secondo papà, cosa consiglieresti oggi ad un giovane ragazzo che inizia a proporsi in questo campionato difficile e duro: 

 

Domenica la Samp partita dura, e poi a proposito del rigorista chi è il designato:

 

“ l’anno scorso abbiamo perso 2 pinti all’ultimo minuto e poi anche il casa, ma non c’è però nessuna voglia di rivincita sarà dura certamente la Samp come squadra è dura da affrontare come anche il loro pubblico, ma noi ci siamo. Per quanto riguarda il rigorista, non c’è uno giocatore fisso, chi se la sente lo calcia.”

 

L’anno scorso un campionato da incorniciare quest’anno come sarà il tuo campionato visto che hai detto che in questa serie A serve tanta personalità:

 

“Si certo speriamo di ripeterci anche quest’anno , ma sappiamo già che sarà dura. Sai  giocando con continuità la personalità arriva poi il Mister mi ha dato tanto fiducia, e poi  soprattutto mentalmente la testa mi ha aiutato molto l’anno scorso. “

 

Via Cerci Immobile ora sono arrivati dei nuovi compagni qual’ è il vostro primo obbiettivo e se sentite la pressione mediatica che cresce intorno a voi:

 

“E ovvio che abbiamo perso 2 giocatori importanti ma sono arrivati acquisti di stesso valore. Per il momento non abbiamo pressione ma noi dobbiamo penare a salvarsi poi ovviamente se si fa meglio dell’anno scorso è  bello per tutti. Il nostro obbiettivo e quello di lottare partita dopo partita, il mister vuole un calcio offensivo, se lavoriamo bene come l’anno scorso penso che possiamo fare bene anche quest’anno. Noi per il momento sappiamo che siamo contenti per questa qualificazione, pensiamo partita per partita bisogna affrontare tante, con la consapevolezza di far bene, sappiamo che i tifosi ci chiedono dell’Europa ma ora pensiamo alla Samp.”

 

Pensi alla partita di coppa di giovedì in Belgio contro il Bruges a casa tua e in quello stadio:

 

“In quello stadio non ci ho mai giocato, fa molto piacere tornare a casa, sarebbe il massimo vincere, poi vedrò tanti amici e familiari è avrò una carica in piu’”

 

L’Anno scorso con Immobile e Cerci avevate un gioco più di ripartenza ora invece e diverso cosa cambia per te anche a livello di palle gol:

 

“Gli attaccanti di quest’anno hanno diverse caratteristiche sono più’ fisici. Abbiamo cambiato certe cose giochiamo con 2 punte vicini. L’anno scorso davamo più liberta a Cerci. I nostri inserimenti ora sono più propositivi sperando che quest’anno possa fare più di 8 assist o palle gol rispetto all’anno scorso.”

 

Sei arrivato al Torino anche quest’anno in prestito, come ti senti a casa granata:

 

“Io mi sento parte del progetto mi sento un giocatore del toro totale non mi fa nessuno effetto essere qui in prestito”

 

Da Torino Antonio Chiera

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