Voili Voilà:spettacolo acrobatico-musicale “Quel Cirque!”. “Teatri di confine”

La compagnia Voili Voilà (www.voilivoila.de) stupisce il pubblico di Murisengo, borgo della Valcerrina (AL), sin dai primi saluti in perfetto italiano, pur provenendo da Friburgo (Germania). Nello spettacolo acrobatico-musicale “Quel Cirque!”, parte della rassegna “Teatri di confine” di Faber Teater, Franz (Dietmar Zaschock), direttore dagli occhi roteanti, e Gina (Almuth Zaschock), musicista, improvvisano un duo con chitarra e violino. Inaspettatamente, Jean Pierre (Jonathan Noël) si alza dal pubblico e dichiara in francese di essere un “fan” della compagnia. Viene assunto perché “forte”, “musicale” e soprattutto “gratis”. Completa il quadro Svetlana (Isabelle Noël), sorriso accattivante, fa sparire tovaglioli, candele, sputa fuoco e con scioltezza si esibisce al diabolo (attrezzo di giocoleria a forma di clessidra), presentato come una coppa di champagne (la bottiglia è simulata con una clava da Jonathan, maldestro cameriere). Con lei alla fisarmonica e Jean Pierre al clarinetto deliziano il pubblico, Gina è superba anche col flauto all’ottava alta nell’esecuzione di una melodia classica napoletana. Dopo l’esibizione in un coro a cappella, partono le evoluzioni circensi; talora, appoggiati sulle spalle del compagno, sembrano cadere rovinosamente mentre il tutto si risolve in capriole. Franz suona la chitarra,  Svetlana la fisarmonica, in equilibrio con i piedi sulle spalle del direttore che si muove quasi incurante del peso. Segue l’appoggio della fisarmonica al contrario sulle spalle di Jean Pierre e Svetlana che riesce a suonarla mentre balla con lui. Tanto calore umano svela Jean Pierre nei gridolini durante il quartetto musicale e nell’appassionato tango con Gina. Due prime rappresentazioni in Italia (a Baldissero la sera precedente) con fanciulli in visibilio, compreso il piccolo del sindaco Giovanni Baroero che presenta lo spettacolo affiancato da Aldo Pasquero di Faber Teater. Al termina ancora piramidi circensi con precisione da metronomo, seguendo una musica registrata (ma eseguita da loro), e un calzino rosso di Jean Pierre, dal profumo evidentemente esilarante.

Piergiacomo Oderda