Atletico Madrid: Cerci sceglie il numero di maglia n.22 come Amauri!
Di Antonio Chiera
L’incontro di Alessio Cerci con la nuova società Atletico Madrid.
L'esterno ex toro Alessio Cerci (qui nella foto nel suo ultimo allenamento alla Sisport prima della partita contro lo Spalato) :Ecco le sue prime dichiarazioni: "L'anno scorso ho seguito il destino della squadra, possiamo fare bene in Spagna ed in Europa".
L'ex-esterno dei granata si è presentato in conferenza stampa per essere mostrato all'habitat dei Colchoneros. Per lui si tratta, come già rimarcato, dell'occasione di fare finalmente quel salto a livello internazionale che ha sempre voluto.
In primo è arrivata la premessa da parte del presidente Enrique Cerezo, dichiaratosi soddisfatto dell'arrivo di un giocatore a lungo seguito: "Diamo il benvenuto ad un giocatore che l'anno scorso è stato uno dei migliori del campionato italiano. Lo abbiamo preso perché in questo modo vogliamo continuare ad essere competitivi sia in campo nazionale che internazionale. Speriamo che ben presto in campo possa dare il suo contributo".
In seguito sono arrivate le prime parole di Cerci (che indosserà la maglia numero 22 come Amauri, ora al Toro) alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa: "Arrivo qui con grande entusiasmo, ho sempre sognato di indossare la maglia di un club così importante come l'Atletico. Le mie prime impressioni sono buone sia a livello di gruppo sia per quanto riguarda l'allenatore. Come ruolo posso giocare in più posizioni, ma quella che preferisco è esterno offensivo destro".
Le male lingue, pensano che quando ci saranno le occasioni importanti ad Alessio potrebbe venire la parsimonia, ma il diretto interessato è convinto che non andrà così: "Chiaro che quando giochi in un top club ci sono maggiori pressioni, ma non mi spaventano, l'importante è sempre dare tutto quello che si ha quando si scende in campo".
Tra gli obiettivi di Alessio c'è chiaramente quello di riconquistare la maglia azzurra, visto che non è stato preso in convocato da Conte in vista del doppio impegno contro Olanda e Norvegia: "Non sono scontento per la mancata convocazione, era prevedibile visto che non ho giocato partite col Torino. Spero di poter avere la possibilità di mettermi in mostra col mio club e riconquistare così la nazionale italiana. Non ho preferenze tra goal e assist, spero di poter giocare bene e di poter fare sia assist che gol. Sono convinto che come squadra potremo fare bene sia in Champions che nella Liga". (e che altro poteva dire….)
Nessuna angoscia di adattamento al modulo di Simeone, che per alcuni è più difensivo rispetto a quello adottato da Ventura al Torino: "Nel Torino giocavamo molto compatti, tutti gli undici in campo dovevano dare una mano sia in fase difensiva che in fase offensiva. Grazie al Torino credo di essere pronto a potermi adattare alle diverse situazioni di gioco. Visto che qui c'è una tifoseria molto calda spero di poterla infiammare ben presto con le mie giocate".
Giusto il riconoscimento al Torino e Ventura. Non resta che augurare un grande in bocca al lupo ad un giocatore italiano che ha preferito il calcio estero a quello di casa… stipendio a parte che in questo momento di crisi mi sembra più che giusto.