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Brasile: le ultime novità per l'Italia.

13/06/2014 18:31

di ANTONIO CHIERA

 

Italia in viaggio verso Manaus, ecco le probabili scelte di formazione di Prandelli

 

Parte ufficialmente l'operazione Inghilterra, il Mondiale italiano sta per partire. Alle 15 ora italiana, 10.30 di Mangaratiba, la Nazionale azzurra ha lasciato il ritiro per dirigersi all’aeroporto di S.Cruz, dove è salita sul volo charter che, circa quattro ore dopo, la porterà a Manaus, sede della seconda partita del Gruppo D, la prima dell’Italia, che alle 24 italiane di sabato sfiderà l’Inghilterra tre ore dopo che a Fortaleza si saranno affrontate Uruguay e Costa Rica. 

 

Il tutto mentre i giardinieri della Fifa stanno lavorando duramente per rendere accettabile il prato dell'Arena Amazonia, le cui condizioni non sono rassicuranti, si parla addirittura di tinteggiatura con bombolette di colore dell'erba!!!!

 

A bordo dell’aereo non sono saliti Antonio Mirante e Andrea Ranocchia: il portiere del Parma e il difensore dell’Inter, aggregati come riserve, sono stati costretti a congedarsi dai compagni subito prima di annusare l’aria del vero Mondiale. 

 

Ad imporlo il regolamento, che obbliga le riserve a lasciare il ritiro un giorno prima della gara del debutto, qualora non sussistano gravi problemi fisici per i titolari. 

 

Eventualità scongiurata dal recupero di Salvatore Sirigu, che ha smaltito la contusione costale rimediata ormai dieci giorni fa a Coverciano, dalla ridotta gravità dell’infortunio muscolare patito giovedì da De Sciglio, e dalla ritrovata forma del duo Paletta-Barzagli, avvicinatisi all’avventura iridata con acciacchi vari affaticamento al polpaccio per l’italo-argentino, tendinopatia e poi tonsillite per lo juventino, ma ora pienamente recuperati. 

 

Anzi, saranno proprio loro a comporre la coppia tolto di mezzo De Sciglio dalla lista dei disponibili per il debutto. Una tegola, comunque, visto che Prandelli aveva pronta una coppia di terzini di spinta formata da Darmian e dal rossonero, con l’affiatato duo Barzagli-Chiellini in mezzo. 

 

Spazio allora al piano B che prevede appunto il lancio da titolare del difensore del Parma, preferito da Prandelli a Bonucci e anche alla soluzione che avrebbe portato all’inserimento sulla destra di Abate, con spostamento dalla parte opposta di Darmian. 

 

Ma il gruppo della formazione sarà pochi metri più avanti, dove il c.t. si affiderà alla quasi inedita coppia formata da Pirlo e Verratti.

 

La presenza contemporanea delle due menti del centrocampo, provata solo nell’amichevole di Perugia contro Lussemburgo, con risultati alterni, incarna l’idea di calcio con cui Prandelli vuole dare corpo al Mondiale azzurro. 

 

Un possesso palla insistito, che permetterà ai giocatori italiani, e a De Rossi in particolare, cui sarà affidato il compito di iniziare il gioco, di avere sempre un’opzione di passaggio libera, nel caso in cui, come pare probabile, il c.t. inglese Hodgson appronti una marcatura a uomo su Pirlo. 

 

Quella di puntare sul controllo del gioco è scelta resa ancor più determinante dal clima torrido e umido che si respirerà a Manaus, dove far correre il pallone sarà l’unico segreto per non dispedere subito le energie. Obiettivo stanare un’Inghilterra che, per lo stesso motivo, si prevede aggressiva, ma con moderazione, e che dal canto proprio, e con minori mezzi tecnici, proverà ad adottare la stessa tattica quando avrà il controllo del gioco. 

 

Ma rispetto al 4-1-3-1-1 visto a Perugia, si prevede una novità sostanziale, che farà ridisegnare il modulo azzurro su un più classico 4-1-4-1, che permetterà a Pirlo di essere più dentro al gioco rispetto al ruolo da interno avuto in amichevole, e soprattutto a Candreva di agire sulla fascia destra, zona di campo più consona alle sue caratteristiche rispetto alla trequarti. 

 

Dall’altra parte agirà Marchisio, cui sarà chiesto di tagliare spesso il campo cercando quegli inserimenti centrali favoriti dal movimento di Balotelli. Super Mario sarà ancora punta unica, ma dalla sua capacità di venire incontro creando gli spazi per tagli e inserimenti dipenderà la fortuna della manovra azzurra, che non dovrà abusare in lanci lunghi facili prede dei centrali inglesi. 

 

Le opzioni per cambiare in corsa sono tante: dalle due punte, con Cassano destinato ad essere prima soluzione in luogo di Immobile per affiancare Balotelli, a quella che, non cambiando schema, potrebbe prevedere la presenza in campo di un Insigne in gran forma, da sguinzagliare sulla fascia sinistra, magari proprio al posto di Verratti. 

Se cosi sarà lo scopriremo solo guardando la partita. Buon Mondiale a tutti e Forza Azzurri !!!!!!!!!

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