Torre Pellice "elimina" Mussolini, Ravenna no. Quali differenze...?
Gentile Direttore, sconcerta la paradossale posizione del Sindaco Bertalot di Torre Pellice che ha indotto il Consiglio comunale a revocare - 90 anni dopo - la 'cittadinanza onoraria' concessa nel 1924 al Cav. Benito Mussolini, con il pretesto delle cosiddette 'leggi razziali' promulgate nel 1938. Mi pare un maldestro tentativo di giustificare la sommaria concessione della stessa 'onorificenza' ai neonati e ai giovani immigrati. Segnalo che all'opposto l'attuale Amministrazione PD di Ravenna - Città che aveva concesso nel 1923 a Mussolini analogo riconoscimento - ha proprio di recente respinto la proposta di radiare il Duce dall'elenco dei Cittadini illustri. Mi pare velleitario che il Sindaco Bertalot dopo 10 anni di sua ininterrotta amministrazione abbia deciso di cassare aproprio adesso la volontà dei Torresi che vissero nel 1924. E parimenti credo che gli immigrati che vivono oggi a Torre, coatti o no, abbiano necessità di qualcosa di più concreto - come peraltro i giovani italiani residenti - di un demagogico attestato partitico. Oppure Bertalot pensa che l'Amministrazione PD di Ravenna faccia apologia Fascista? O a Torre Pellice, l'unanimismo elettorale oltre la propria Storia dimentica e calpesta il buonsenso? A Lei un giudizio. Cordiali saluti. GianFranco Billotti.