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Giro dell’Italia da Torre Pellice a Guardia Piemontese con I. Pons

16/03/2014 16:14

 Ivo Pons e la sua bicicletta. Il ciclista racconta la sua mitica impresa. A Torre Pellice Ivo Pons, signore “ragazzo” cinquantaduenne, aveva un sogno che da dieci anni era rimasto nel cassetto, quello di fare un giro in bicicletta, un giro esemplare anche se il tragitto era lunghissimo. Il ciclista Ivo, che ha pensato di cimentarsi in questo magnifico itinerario in solitaria, non sempre ha avuto fortuna, ma la sua invidiabile tenacia è stata premiata. Ora questa storia la può raccontare perché quel giro l’ha fatto ed è stata un’impresa durata 51 giorni: dal 5 Maggio  al 24 Giugno 2013, percorrendo la bellezza di 5000 km su e giù per l’Italia. Venerdi 14 Marzo a Torre Pellice, presso la civica galleria d’arte”Filippo Scroppo” in una serata pubblica, organizzata come sempre dalla super efficiente pro-loco del paese, Ivo Pons ha omaggiato le molte persone presenti con il resoconto di quella sua straordinaria impresa. Nel lungo tragitto ha incontrato varie persone: un ragazzino che gli ha chiesto da dove veniva, gli ha risposto che veniva da Torino. Un ragazzo che lo ha guardato con sospetto come se fosse stato preso in giro. Un vecchietto che gli ha chiesto se da Torino al sud ci si mette due ore. Due carabinieri: “ Hey, lei che cosa fa?” “ Mi sto facendo un giro da Torino a qui e poi proseguo”. Ci ha confessato che aveva il timore che lo arrestassero. Gli abbiamo chiesto del come mai fare un viaggio in bici in solitaria. Con la sua autocritica ci ha spiegato che lo faceva perché almeno poteva fare il tragitto a modo suo e poi non si è mai soli.Nel viaggio che ha deciso di intraprendere, non sempre le condizioni atmosferiche lo hanno accompagnato, ma nel tragitto ha incontrato molte persone che lo hanno ospitato. Il suo obiettivo era raggiungere Guardia Piemontese che è in Calabria e che ha dato rifugio ai valdesi nel 1200 che, per evitare le persecuzioni cristiane, si trasferirono lì in massa. La maggior parte erano piemontesi che parlarono la loro lingua per trecento anni. Gli abbiamo chiesto del perché si è tanto ostinato per fare questo viaggio. Sorridendo ,nella sua semplicità, ci ha detto  che girando voleva vedere questo bel paese nella sua completezza, nella diversità . Un paese che, di regione in regione, cambia dialetti, costume e cultura. Con la bicicletta che è lenta bisogna fare molte soste, pedalare su strade anche diverse da quelle che si percorrono con i mezzi a motore, a volte, andare anche nelle strade di campagna; questa è la vera bellezza delle 2 ruote. E' stato un lungo viaggio, a volte faticoso, ma mi ha lasciato dentro tante emozioni, per le cose che ho visto e per le persone che ho conosciuto. Viaggiare in bici vuol dire andare piano, significa quindi cogliere quei piccoli particolari che a volte sfuggono viaggiando in auto Mi ha molto stupito la città di Ferrara. Non avrei mai pensato che fosse la città delle biciclette; a volte, si prendono  sotto gamba alcuni valori che abbiamo in casa. Alla fine della serata gli abbiamo chiesto cosa gli avesse lasciato questa incredibile impresa.  Pons ha risposto; il ricordo di magnifici paesaggi, la cultura di varie regioni e le differenze geografiche e artistiche di questo magnifico paese che si chiama Italia e che, molte volte, non viene valorizzato come si deve.  Quest’uomo è un personaggio invidiabile e nella sera del 14 Marzo molte persone che hanno sentito il suo racconto se ne sono rese conto personalmente. Un uomo che ha fatto del ciclismo la propria ragione di vita, una delle tante sorprese che la Val Pellice, di tanto in tanto, ci riserva. Un grazie anche, come sempre, alla Pro loco di Torre Pellice che organizza serate e incontri molto interessanti. Nella foto Ivo Pons

 

Enrico Noello              Foto e intervista di Walter Palazzo

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